Giulio Wilson: il 12 luglio live al Parco Archeologico Appia Antica di Roma

foto di Francesco Nerone

Venerdì 12 luglio, alle ore 22, il cantautore fiorentino GIULIO WILSON sarà in concerto al Parco archeologico dell’Appia Antica di ROMA nell’ambito del festival “Dal tramonto all’Appia. Guarda che luna” (Mausoleo di Cecilia Metella, Via Appia Antica 161). Ad accompagnare Giulio Wilson sul palco saranno Tiziano Pellegrino (chitarra acustica), Emiliano Benassai (fisarmonica), Roberto Bassi (pianoforte), Martino Tazzari (violoncello) e Marco Confetti (percussioni). È possibile accedere allo spettacolo acquistando il biglietto d’ingresso ai monumenti (valido due giorni per la visita al Mausoleo di Cecilia Metella e alla Villa dei Quintili con Santa Maria Nova) o La Mia Appia Card. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.parcoarcheologicoappiaantica.it.

Di seguito gli altri appuntamenti estivi in cui Giulio Wilson presenterà al pubblico il suo repertorio, tra inediti e brani tratti dal suo ultimo album “FUTURO REMOTO”: 19 luglio a ROCCAGORGA (Roccalling Festival), 20 luglio a ROSOLINA MARE (Festival Voci Per La Libertà – Una Canzone per Amnesty), 23 luglio a OSPEDALETTI (c/o Auditorium comunale con Giuseppe Anastasi), 10 agosto a BORDIGHERA (Rassegna D’Autore e D’Amore in apertura a Fabio Concato).

È in radio e disponibile su tutte le piattaforme digitali “ESTATE PROLETARIA” (Vivanda Records), il nuovo brano del cantautore fiorentino. Con musica e testo di Giulio Wilson e Valter Sacripanti, autori dell’arrangiamento insieme a Cristian Pratofiorito, “ESTATE PROLETARIA” è una canzone che denuncia la leggerezza e la superficialità con cui oggi affrontiamo le difficoltà sociali. In passato, nonostante le maggiori difficoltà e le minori tecnologie a disposizione, bastava poco per ritrovare l’ottimismo e sperare in un futuro migliore. Oggi non ci sono più riferimenti da seguire e chi è al potere promette un cambiamento che sembra non arrivare mai.

«Chini per ore su smartphone non ci accorgiamo di essere rimasti soli e senza punti di riferimento – spiega Giulio Wilson in merito alla canzone – Nei fantastici anni 60 bastava una 500 per affrontare i problemi e viaggiare verso il futuro al fianco di ideali e speranze».

È online anche il video del brano. Per la regia dello stesso Giulio Wilson, che è anche protagonista della clip insieme al chitarrista Tiziano Pellegrino, il video è un ritratto caricaturale e ironico dell’estate italiana da cui emergono i segnali di un profondo disagio sociale.


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