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Sib, parzialmente accolte le richieste per la continuita’ aziendale e per i pertinenziali


Il risultato positivo non attenua l’iniziativa sindacale per la definitiva messa in sicurezza economica e giuridica del settore

“Sono state accolte alcune delle nostre richieste emendative dalla V Commissione della Camera dei Deputati che sta esaminando il decreto legge Rilancio – ha affermato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano balneari aderente a FIPE/Confcommercio”.
In particolare la riformulazione del secondo comma dell’articolo 182 per impedire ai comuni e alle Autorità di sistema portuali di effettuare la devoluzione delle opere e la messa all’asta delle aree oggetto di concessione vigente nonché la soluzione del problema dei pertinenziali con l’eliminazione dei valori OMI e l’applicazione anche alle pertinenze del canone previsto per le opere di difficile rimozione.
Per i canoni pertinenziali si riapre anche la definizione agevolata del contenzioso mediante il pagamento del 30% (ivi compreso quanto già versato) se in un’unica soluzione o del 60% se il pagamento avverrà in sei rate annuali a partire dal prossimo anno.
“Si tratta di una notizia positiva – ha continuato Capacchione – anche se, ad una prima sommaria lettura, non ci sfuggono alcune criticità come la non applicazione della sospensiva dei procedimenti di decadenza per mancato pagamento dei canoni pertinenziali, nel caso di sottoposizione a procedimenti penali anche contravvenzionali e per i concessionari che operano nei comuni e municipi che sono stati sciolti autoritativamente.
Riteniamo eccessiva l’esclusione del beneficio anche in presenza di contravvenzione (come, per esempio, innovazioni non autorizzate anche se i limitata entità), ed una inaccettabile responsabilità oggettiva per tutti i concessionari che operano in quei comuni o municipi, (Ostia ad esempio), che hanno subito lo scioglimento nel recente passato”.
Incomprensibile, infine, la disparità di trattamento fra i pertinenziali: ai balneari il sistema tabellare di determinazione del canone viene applicato a partire da quest’anno, mentre alla nautica l’eliminazione dei valori OMI è retroattiva dal 2007 con diritto alla compensazione nei prossimi anni dei canoni versati in eccesso.
Nel ringraziare tutte le forze politiche e parlamentari che si sono adoperate per il conseguimento di questo risultato, attendiamo fiduciosi il maxiemendamento di conversione del decreto legge.
“Continua l’iniziativa sindacale per la messa in sicurezza giuridica ed economica del settore – conclude il presidente del S.I.B. – con la definitiva sottrazione delle concessioni demaniali marittime dall’applicazione della direttiva Bolkestein e con la riduzione della pressione fiscale ad iniziare dall’esonero dal pagamento dei canoni per l’anno in corso”.


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