“Anche questa volta Vale Lambo mette dentro se stesso, e non è cosa da poco. Lasciando agli altri la spacconeria” – Billboard.it
“Andiamo dritti al punto, senza troppi fronzoli: Vale Lambo ha fatto proprio un bel disco. E ci ha messo anche un titolo proprio bello, di quelli che nell’ambiente trap non si vedono mai: Come il mare.” – Redbull.it
ROMA è il primo singolo radio estratto da COME IL MARE, il nuovo album di VALE LAMBO uscito lo scorso 25 settembre e che ha raccolto gli apprezzamenti di pubblico e critica.
Di ROMA, VALE LAMBO dice: “Questa è un’altra storia d’amore in cui rivelo i miei complessi e le mie paure. Alcune cose sono autobiografiche; altre, come il viaggio di sola andata per Roma, stanno a significare un amore in continua crescita e senza più ritorno”.
Fresco della partecipazione al progetto Buongiorno di Gigi d’Alessio nell’omonima traccia e al brano San Valentino, VALE LAMBO presenta il suo secondo album di inediti “COME IL MARE”: un progetto luminoso e cupo, esplicito e introverso. Una temeraria e instancabile navigazione tra le onde dei sentimenti, dei ricordi, delle ambizioni. La profondità, la purezza e la quiete del mare, convivono qui con le tensioni, l’imprevedibilità e il tumulto delle sue correnti. Ed è nelle canzoni di questo vortice creativo che emerge ed esplode l’estro e la sensibilità cristallina di questo poeta di strada. Anche la scelta dei feat presenti in “COME IL MARE” rispecchia questi contrasti: Luchè, Carl Brave, Madman, Lele Blade, Franco Ricciardi, Geôlier, Dani Faiv, CoCo e Nayt.
Non collaborazioni forzate, ma frutto di esperienze condivise. CoCo in merito dice: “Io e Vale abbiamo un rapporto speciale, sicuramente non canonico. Lui ha qualcosa di magico e unico sotto tanti punti di vista, non solo artisticamente, è proprio una persona ‘magica’ e il suo modo di comprendere e vedere la musica è del tutto fuori dagli schemi. Di lui mi piace la sua purezza e il suo essere ingenuamente profondo. Vale per me più che un artista è un mondo da scoprire”
Nayt aggiunge: ”Ciò che più mi ha colpito di Vale sono le sue intuizioni musicali e le linee melodiche. Credo siano un suo tratto distintivo. Quando questo particolare si fonde alla poetica unica di un artista del sud come lui, si crea qualcosa di valore. In ROMA ho cercato di entrare nel suo mondo senza snaturarlo. Mi ha ispirato molto il potermi esprimere in questo contesto, le contaminazioni sono importanti. È uscito un bel lavoro”.