Il turismo italiano è inconcepibile senza il mare ed i servizi di eccellenza forniti dalla nostra balneazione attrezzata. La “vacanza” continua ad essere sinonimo. Di “vacanza al mare”
Antonio Capacchione, presidente nazionale del S.I.B./FIPE-Confcommercio al SUN di Rimini ha colto l’occasione per rivendicare il ruolo e la funzione degli stabilimenti balneari italiani nell’ambito del turismo del nostro Paese.
“L’emergenza epidemiologica ha fatto emergere quanto sia importante il turismo per l’economia complessiva dell’Italia – ha dichiarato Capacchione – perché non riguarda solo le aziende direttamente impegnate per fornire i servizi turistici in senso stretto (dalla ricettività alla somministrazione; dalle agenzie di viaggio alla balneazione; ecc.) ma anche un esteso indotto (dai trasporti alle manutenzioni; dall’alimentare all’intrattenimento; ecc.)”.
Ecco perché la crisi del turismo riguarda un sistema economico ben più ampio delle aziende direttamente interessate.
Ma quanto accaduto nelle scorse settimane ha, inequivocabilmente, dimostrato che il turismo italiano è inconcepibile senza il segmento “mare” e la balneazione attrezzata italiana.
Tutte le agenzie e Istituti di rilevamento hanno accertato che la vacanza continua ad essere sinonimo di “vacanza al mare”, e la scelta della domanda turistica si è indirizzata verso la balneazione attrezzata che ha costituito il modello al quale hanno, persino, guardato i Comuni costretti a garantire adeguati livelli di sicurezza sulle spiagge libere.
“Pertanto – ha continuato il presidente del S.I.B. – di fronte all’importanza del settore, sconcerta ancora di più che le Istituzioni siano in ritardo nella sua messa in sicurezza giuridica ed economica di 30.000 aziende.
Il Sindacato è impegnato a eliminare questo ingiusto e sbagliato trattamento riservato dalla politica e dalle Istituzioni nei confronti di aziende che, al contrario, meritano di essere adeguatamente salvaguardate e tutelate”.