L’Orchestra di Piazza Vittorio torna a far sentire la propria voce


Un’idea semplice, un segnale di speranza per tenere alta l’attenzione sul mondo dello spettacolo dal vivo ma al contempo sulla situazione dei migranti, una dichiarazione d’amore per la musica. Domenica 1 Novembre l’Orchestra di Piazza Vittorio torna a far sentire la propria voce suonando dal vivo. L’ensemble di musicisti che racchiude tutto il mondo si esibirà infatti con un organico ridotto e di volta in volta diverso durante le celebrazioni della messa.

Ad accogliere la proposta tre parroci illuminati della Capitale: Mons. Pietro Sigurani, alla guida della Basilica di S. Eustachio, dove da anni le persone più fragili e senza fissa dimora vengono aiutate con iniziative come “Il pranzo dei poveri”, Don Elio Lops della Basilica dei Santi Vitale e Compagni Martiri e Don Manlio Asta della Chiesa di Sant’Ippolito Martire.

In 18 anni di attività abbiamo avuto la fortuna di suonare ovunque, di portare le “nostre” opere liriche nei teatri più importanti d’Italia e d’Europa, di far ballare migliaia di persone nei festival musicali all’aperto, nei club, nei centri sociali. Abbiamo raccontato la nostra storia e la nostra idea di dialogo tra le religioni nelle chiese, nelle scuole, nei centri di prima accoglienza – racconta Pino Pecorelli.
L’Orchestra nasce per essere un gruppo live e i suoi musicisti vivono proprio grazie all’attività concertistica: ora più che mai l’assenza di spazi di lavoro e di confronto con il pubblico minano la sua stessa esistenza e sopravvivenza.
E allora, stimolati dall’idea del nostro amico poeta Nicola Bultrini, proviamo a dare un segnale di speranza e organizziamo una giornata di musica nelle chiese di Roma.
Sono gli unici spazi che in questo grave momento possono comunque accogliere la nostra richiesta e il nostro desiderio di tenere, attraverso le nostre canzoni, ancora alta l’attenzione sul mondo dello spettacolo dal vivo, così come sui fenomeni migratori, sulle tematiche a noi care del dialogo e del confronto tra i popoli che rischiano di essere dimenticati e colpiti ancor più duramente dalle inevitabili disuguaglianze sociali che la pandemia creerà e accentuerà. (Pino Pecorelli)

“Credo che l’iniziativa abbia un significato profondo – scrive Nicola Bultrini, ideatore del progetto – innanzitutto, la musica (come tutta l’arte) non è mero intrattenimento e neppure semplice manifestazione culturale. Ma più nel profondo, è nutrimento per la mente e per lo spirito, di cui c‘è bisogno come, e forse di più, di alcuni farmaci. E poi, le parrocchie, che sono la Chiesa tra la gente, ancora una volta si dimostrano a rispondere senza indugi, ai problemi reali, in maniera concreta, forte, senza retorica o esibizionismo”.

Bio

Nata nel 2002 sulla spinta di artisti, intellettuali e operatori culturali con la volontà di valorizzare l’omonima Piazza dell’Esquilino di Roma, per antonomasia il rione multietnico della città, l’Orchestra di Piazza Vittorio ideata e creata da Agostino Ferrente e Mario Tronco, ha accolto dalla sua nascita oltre 100 musicisti provenienti da ogni parte del mondo e da ambiti musicali differenti, la maggior parte dei quali ha trovato proprio nell’Orchestra un’occasione di riscatto e ha acquisito la cittadinanza italiana. Da 18 anni rappresenta una realtà unica che trova la sua ragion d’essere nella commistione dei linguaggi testuali e musicali, nella ferma consapevolezza che mischiare culture produca bellezza. Una scommessa che cerca di tenere assieme continenti diversi, con le loro culture, i loro suoni e la loro storia, e proprio in questo sforzo trova il suo momento di maggiore attualità.

L’Orchestra di Piazza Vittorio ha all’attivo cinque dischi e oltre 1400 concerti in tutto il mondo: New York, San Francisco, Santa Cruz, Los Angeles, Londra, Parigi, La Rochelle, Lione, Barcellona, Melbourne, Lisbona, Oporto, Colonia, Hannover, Francoforte, Wuppertal, Vienna, Locarno, Lugano, Istanbul, Toronto, Buenos Aires, Algeri, Tunisi, Hammamet, El Jem, Dakar, Mulhouse, Bruxelles, Lussemburgo, Oslo, Helsinki, Stoccolma, Bahrain, Tirana, Sarajevo.

Vincitrice del “Premio David di Donatello 2020 – categoria miglior musicista”, l’Orchestra vanta tra le sue ultime produzioni una versione inedita del Va’ pensiero di Giuseppe Verdi inclusa nel repertorio de “L’Orchestra di Piazza Vittorio all’Opera”, concerto che propone le arie tratte dalle opere che negli ultimi dieci anni di attività l’Orchestra ha reinterpretato (Il Flauto Magico e il Don Giovanni di Mozart, la Carmen di Bizet), traendo ispirazione dai musicisti dell’Ottocento che nei vicoli di Napoli rappresentavano le partiture di maggiore ispirazione popolare per coinvolgere le classi meno abbienti.

Calendario appuntamenti

1) BASILICA DEI SANTI VITALE E COMPAGNI MARTIRI IN FOVEA (messa delle 11.30) Via Nazionale, 194.

Suonano: Omar Lopez Valle, Stan Adams, Peppe D’Argenzio

2) BASILICA DI SANT’EUSTACHIO (messa delle 12.00)

Piazza di Sant’Eustachio

        Suonano: Leandro Piccioni, Ziad Trabelsi, Houcine Ataa, Pino Pecorelli

3) CHIESA DI SAN’IPPOLITO MARTIRE (messa delle 18.00)

         Viale delle Province 43.

         Suonano: Carlos Paz Duque, Emanuele Bultrini, Raul Scebba

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