EnjoyFirenze® torna a novembre


Un mese di visite guidate tra novità, grandi classici, musei e bellezze architettoniche della città

Sei nuovi appuntamenti tra tesori artistici e architettonici di Firenze: dal 1° al 29 novembre musei, piazze, basiliche e nuovi itinerari.

Il museo del Bargello, Il Cimitero delle Porte Sante e la Basilica di San Miniato al Monte, il Cimitero degli Inglesi, Piazza e Basilica della Santissima Annunziata, gli splendori del collezionismo d’arte del Museo Stefano Bardini,

fino alla novità con l’itinerario d’arte nel complesso monumentale di Santo Spirito.

Firenze, 31 ottobre 2020 — Un novembre di visite guidate tra grandi classici, tesori artistici e bellezze architettoniche della città: dai musei, alle piazze fino agli itinerari inediti nei complessi monumentali con EnjoyFirenze®, il calendario di Cooperativa Archeologia che porta a conoscere il patrimonio artistico, archeologico e culturale di Firenze e della Toscana in compagnia di guide e archeologi esperti.

Nel programma di EnjoyFirenze®, il nuovo itinerario d’arte nel complesso monumentale di Santo Spirito, le visite al museo del Bargello, il Cimitero delle Porte Sante e la Basilica di San Miniato al Monte, il Cimitero degli Inglesi, Piazza e Basilica della Santissima Annunziata, gli splendori del collezionismo d’arte del Museo Stefano Bardini.

Il primo appuntamento della rassegna sarà domenica 1° novembre con la visita guidata alla scoperta dell’eccezionale Museo del Bargello, uno tra i primi musei nazionali fiorentini dell’Italia Unita, in cui sono confluite alcune delle più importanti sculture del Rinascimento, come i capolavori di Donatello, di Luca della Robbia, del Verrocchio, di Michelangelo, del Cellini. Il Palazzo del Bargello, che oggi ospita su tre piani l’esposizione di prestigiose raccolte provenienti in parte dalle collezioni medicee e in parte da donazioni di privati, è detto anche Palazzo del Popolo; a partire dalla metà del XII secolo, infatti, ha ospitato il Capitano del Popolo di Firenze, il Podestà e il Consiglio di Giustizia e per circa tre secoli fu inoltre adibito a carcere. Tra il XIV ed il XV secolo il Palazzo ha subito numerose modifiche e ampliamenti che ne hanno alterato la struttura originale, senza però cambiare il suo aspetto imponente e severo, ancora oggi evidente nel cortile, nel balcone e nel grande salone al primo piano dove sono ospitate le opere di Donatello.

Sabato 7 novembre in programma una passeggiata panoramica nel bellissimo e suggestivo Cimitero Monumentale delle Porte Sante, dove riposano i fiorentini, di nascita o di adozione, che per le loro opere e il loro pensiero meritano un ringraziamento della città. Con l’occasione la visita si estenderà anche all’attigua Basilica di San Miniato al Monte. Verranno riscoperte la splendida facciata in marmo bianco e verde, il mosaico raffigurante San Miniato, la Vergine e Cristo, per poi proseguire all’interno, con il meraviglioso pavimento raffigurante lo zodiaco, che oltre alla cripta, conserva opere di grande valore, come la Cappella del Crocifisso di Michelozzo, con le volte in terracotta invetriata di Luca della Robbia, e la Cappella del Cardinale del Portogallo.

Per la terza giornata del ciclo di visite guidate, venerdì 13 novembre, ecco l’itinerario nel cimitero monumentale di Firenze lontano dalle solite rotte turistiche: il Cimitero degli Inglesi. Costruito nel 1828 divenne ben presto fonte di ispirazione per numerosi artisti come Arnold Bocklin e il suo celeberrimo dipinto L’Isola dei Morti. Il cimitero protestante, completamente diverso per stile dai cimiteri cattolici, ospita innumerevoli artisti anglosassoni che nel diciannovesimo secolo soggiornarono a Firenze, fervente centro culturale dell’epoca: tra gli altri, la poetessa inglese Elisabeth Barret Browning, Giampietro Viessuex e lo storico Davidsohn. Tutto il cimitero rappresenta una grande testimonianza dell’internazionalità della città toscana, divenuta un vero e proprio centro europeo di riferimento e di richiamo di alcune tra le più grandi menti artistiche di quel periodo.

Sabato 21 novembre, la visita guidata di EnjoyFirenze® porta in una delle piazze più belle della città, nel cuore del suo centro storico, dominata dalla Basilica della Santissima Annunziata. Si ammireranno l’architettura della piazza e dei suoi edifici, come lo Spedale degli Innocenti, si proseguirà con la visita della Basilica, uno degli edifici sacri più importanti di Firenze per secoli al centro della vita della città. Edificata a partire dalla metà del 1200 su un precedente piccolo oratorio, subì molti rifacimenti e ampliamenti che la portarono ad avere l’aspetto attuale: il suo interno custodisce opere dei più importanti artisti fiorentini, tra cui Andrea del Sarto, Pontormo e Rosso Fiorentino. Una visita e una vera e propria riscoperta di un grande classico fiorentino.

Domenica 22 novembre l’appuntamento torna all’interno di musei negli splendori del collezionismo d’arte del Museo Stefano Bardini. Dalle ore 11:00, un percorso sul tema del collezionismo privato di opere d’arte, offrirà una straordinaria documentazione dell’antiquariato e dell’artigianato artistico tra Otto e Novecento. Il Museo prende il nome dal suo ideatore Stefano Bardini, il più autorevole antiquario italiano, che acquistò e ristrutturò il palazzo nel 1881 per svolgervi la propria attività. Bardini trasformò il vecchio edificio, un tempo chiesa e convento di San Gregorio della Pace, in un suggestivo palazzo neorinascimentale, adatto ad ospitare oltre alla galleria di esposizione, una serie di laboratori, da cui le opere d’arte uscivano restaurate e pronte per essere vendute. Dopo anni di intensa attività commerciale, l’antiquario decise di trasformare la propria collezione in museo e di donarla al Comune di Firenze. In una delle sale sono tra gli altri conservati l’originale del Porcellino di Pietro Tacca e il Diavolino del Giambologna.

A concludere il ciclo di visite guidate del mese, domenica 29 novembre, un inedito itinerario d’arte nel complesso monumentale di Santo Spirito, una tra le chiese più affascinanti di Firenze. Costruita sui resti del duecentesco convento agostiniano, distrutto da un incendio nel 1371, è l’ultimo capolavoro di Filippo Brunelleschi, che la iniziò nel 1444; i lavori furono poi portati a termine secondo i suoi progetti da altri grandi artisti, tra cui Baccio d’Agnolo, a cui si deve il bel campanile. Negli ultimi anni la visita si è arricchita con l’itinerario d’arte, che permette di ammirare opere fino ad ora non accessibili al pubblico; il Chiostro Seicentesco, il Refettorio, con il prestigioso affresco le Tre Cene di Cristo del Poccetti, la Sala Capitolare e la Sacrestia con il Crocifisso ligneo scolpito di Michelangelo, ora osservabile a 360 gradi grazie alla nuova collocazione.

Gli appuntamenti sono su prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 o a turismo@archeologia.it

A cura di Cooperativa Archeologia

Gli eventi sono organizzati nel rispetto delle normative in materia di Covid 19; per partecipare è obbligatorio indossare la mascherina.


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