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Luca Sguazzini a Storie Italiane su Rai1. L’ex modello torna in tv dopo l’ischemia celebrale


“Sono un miracolato. Mi moglie è il mio eroe, mi ha salvato la vita”

“Devo dire che mi sento abbastanza ‘un miracolato’, ha detto Luca Sguazzini a Eleonora Daniele, nel corso della puntata di oggi di Storie Italiane su Rai1. L’ex modello, conosciuto al grande pubblico anche per la sua partecipazione nel 2016 a Ballando con le Stelle, racconta in tv quella tragica notte, in cui ha avuto 3 ictus consecutivi. “Potevo morire quella notte. Sara non è solo mia moglie, è il mio eroe. Appena si è accorta della gravità della situazione, non ha perso neanche un secondo e ha subito chiamato il 118. Noi abitiamo in mezzo al nulla. Normalmente per raggiungere l’ospedale in macchina ci si impiega un’ora, invece l’ambulanza ci ha messo solo 30 minuti, ed è già un miracolo che siano riusciti ad arrivare in così poco. Poi quando è sopraggiunto l’arresto cardiaco e la perdita di conoscenza Sara mi ha subito fatto il massaggio cardiaco che, oltre a salvarmi, ha fatto sì che non subissi danni permanenti”.           

“Dalle 5 di mattina ha avuto tre ictus, tre episodi ravvicinati con conseguenti convulsioni, perdita di coscienza, per un attimo ha smesso anche di respirare. Mi sono molto spaventata. Noi abitiamo abbastanza isolati, abbiamo la bambina piccolina, senza vicini”, ha spiegato Sara tenendo tra le braccia la figlioletta Luce, di soli 8 mesi. “Mi sono detta, o faccio qualcosa adesso o faccio qualcosa adesso. Non avevo alternative. Per fortuna anni fa avevo fatto un corso di pronto soccorso e sono riuscita a ricordarmi delle cose ed essere pronta ad agire immediatamente, anche con l’aiuto dell’operatrice del 118 che voglio ringraziare, che mi ha seguito per tutto il tempo e mi ha guidata nella procedura di salvataggio”.

“L’ambulanza mi ha portato immediatamente portato nella stroke unit delle Molinette che è un’eccellenza, ringrazio tutto il team”, ha proseguito Sguazzini mentre sua moglie ha spiegato: “È stato un caso raro, una trombosi venosa celebrale molto rara, dovuta a un’ipotensione liquorale. Sono studi molto recenti, da soli 10 anni e c’è poca letteratura. Sono stati anche veloci a capire di cosa si trattasse e la scorsa settimana è stato operato e sembra che sia andato tutto bene.” “Vogliamo invitare quante più persone possibile a fare i corsi di primo soccorso perché nel mio caso mi ha salvato la vita”, ha concluso la coppia.

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