Sound Silence – Partitura in Versi
Sound Silence – Partitura in Versi

Sound Silence – Partitura in Versi uno spettacolo che racconta il suono del silenzio


Tradurre in movimento e musica il silenzio. È questa la missione che Marilena Abbatepaolo, poetessa, autrice e prima dirigente scolastica non udente d’Italia, ha affidato a Elisa Barucchieri e alla sua compagnia ResExtensa: è nato così Sound Silence – Partitura in Versi, spettacolo in cui la danza si accompagna a una partitura in versi, per tentare di restituire al pubblico il “sentire” di Abbatepaolo, un sentire fatto di vibrazioni e movimenti, di percezioni che arrivano oltre l’assenza. Quando non si sente – e si sente, quindi, di più. Lo spettacolo va in scena per la prima volta il 7 dicembre al Nuovo Teatro Abeliano di Bari, alle ore 21.00, nell’ambito della stagione “Maschere d’Olivo”, con le danzatrici Fabiana Mangialardi e Giulia Bertoni.

Lo spettacolo, prodotto da ResExtensa in co-produzione con Danzeventi di Sassari, è stato presentato per la prima volta in forma ridotta al Teatro Verdi della città sarda, il 30 settembre 2023, e poi nel Teatro Toselli a Cuneo, per giungere alla prima assoluta in versione integrale  alla presenza dell’autrice.

Marilena Abbatepaolo, di nascita pugliese e romana di adozione, unica preside (e poeta) non udente d’Italia, e assessora alla cultura dal 2012 al 2017 per il comune di Polignano a Mare. A Roma ci è giunta dopo aver stravolto la sua vita, ormai adulta, realizzando un sogno che coltivava dall’età di 18 anni. Ha conseguito due dottorati di ricerca, uno in Lingua e letteratura latina e uno in Letteratura italiana del Rinascimento, e presso l’istituto La Giustiniana di Roma ha creato “La scuola del sorriso”, sul modello della Ca’ Zoiosa di Vittorino da Feltre, una delle prime scuole fondate in età umanistica. Grazie a lei, proprio nell’istituto romano di cui è dirigente, 100 docenti hanno indossato in piena pandemia le mascherine trasparenti, invitando il governo ad introdurle in tutte le scuole d’Italia, non solo per superare quella che era ed è ancora una “barriera architettonica” per i non udenti, ma soprattutto per non disabituare i ragazzi all’empatia, ai sorrisi. 

Ma Marilena Abbatepaolo è soprattutto forza e resilienza. All’età di 17 anni ha iniziato ad avere problemi di udito a causa di una malattia degenerativa, a 28 anni è diventata definitivamente sorda. E, nel silenzio, ha trovato una nuova dimensione. Una dimensione fatta soprattutto di poesia. Tanto da pubblicare anche un libro con i suoi componimenti, Partitura in Versi (Les Flaneurs Edizioni), con cui l’autrice racconta il suo viaggio avvolto dal silenzio, “quando le vibrazioni del mondo e del cuore sono più forti del semplice suono e urlano di andare avanti, di avere fiducia e di credere nella natura, nel potere dei ricordi, nelle possibilità del presente, nella rinascita dal dolore, nella forza dell’amore”. 

“Marilena è una forza della natura – racconta Elisa Barucchieri, coreografa e fondatrice di ResExtensa,  – una donna e poetessa incredibile. Ho accolto con piacere, onorata, il suo invito a raccontare il suo ‘sentire’, il lavoro forse racconta questo, e sicuramente parte dalla potenza del mistero e della profondità dell’incontro con lei”.

“Se vuoi, puoi; se puoi, devi”, è il motto che Marilena Abbatepaolo non ha mai smesso di ripetersi in quarantadue anni e almeno 4 vite già vissute. “Pur con una disabilità uditiva che dovrebbe allontanare dal mondo, mi sforzo di andare incontro all’altro”, racconta Abbatepaolo, che con la sordità ha iniziato una seconda vita. “Ho capito – aggiunge – che la sordità poteva essere anche un dono, mi permetteva finalmente di cogliere tutte le vibrazioni dell’universo. C’era il tramonto: avevo 18 anni e mi sentivo tanto sola. Ho guardato il sole e mi sono accorta che esistono suoni che passano oltre le orecchie. Così ho udito davvero, per la prima volta.”

Bigliettiin vendita su https://www.vivaticket.com/it/venue/teatro-abeliano/511643061 | INFO: 080 5427678

Comunicato Stampa: Mila Uffici Stampa


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