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Le recenti nomination ai Grammy raccontano di donne forti contro stereotipi e pregiudizi. Record of the Year, Album of the Year, Best Rock Performance, Best Rock Song, Best Alternative Music Performance, Best Alternative Music Album, Best Engineered Album non-classical: sono ben 7 le nomination per le BOYGENIUS, band tutta al femminile formata da Phoebe Bridgers, Lucy Dacus e Julien Baker. Prese singolarmente sono tre cantautrici affermate. Assieme, sono un trio irresistibile, alimentato dall’amicizia, dai libri, dall’ironia e da messaggi di inclusione.
Alle BOYGENIUS piace sovvertire la venerazione per gli eroi maschili d’ogni tipo, il nome stesso della band è una sorta di provocazione al culto che le band sono formate da soli maschi. Spavaldamente rock, nella copertina del loro omonimo EP sono ritratte sedute su un divano nella posa identica a Crosby, Stills & Nash e nella copertina di Rolling Stone US di febbraio 2023 rimettono in scena lo stesso scatto della copertina dedicata ai Nirvana nel gennaio 1994.
Le BOYGENIUS, proclamate “gruppo dell’anno” da Variety, arrivano finalmente nelle radio italiane con “Satanist“, estratto dall’acclamato album “The Record”. Di recente le ragazze hanno presentato live il brano durante l’Hollywood Bowl tenutosi la notte di Halloween. Sul palco insieme a loro il carismatico Dave Grohl dei Foo Fighters alla batteria e tutti rigorosamente mascherati: Dave vestito di nero e truccato in viso, le BOYGENIUS travestite da The Holy Trinity.
La scorsa settimana l’hanno inoltre suonata al Saturday Night Live presentandosi sul palco in abito nero con cravatta e camicia bianca, in riferimento alla famosa apparizione dei Beatles all’Ed Sullivan Show nel 1964.
Comunicato Stampa: Universal Music
