E’ partita ieri sera ad Oslo, in Norvegia, la parte europea del ‘Wrecking ball tour’ di Bruce Springsteen. Una turnéé che toccherà quindici nazioni e che vedrà il grande cantautore americano impegnato infino alla fine di luglio. E il debutto, sul palco della Telenor Arena, è stato degno della fama del ‘boss’: uno show potente, dove il rock regna incontrastato, iniziato con la voce del vecchio compare Steven Van Zandt e – uando il microfono ritorna a Bruce – con i brani ‘Two Hearts’, ‘No Surrender’, ‘Badlands’. Un trittico che ha infiammato il pubblico e confermato che è lui l’ultimo sacerdote della perduta arte dello show.
Lo stesso Springsteen, in un incontro con la stampa europea prima del concerto aveva affermato: “È un’arte perduta, quella dello show, col tempo, chissà perché, si è cominciato a pensare che lo spettacolo sia artificio. Sbagliato, è una presentazione che se è fatta bene, rende più profondo e più efficace ciò che stai cercando di dire”.
Il giro italiano si inaugurerà il 23 maggio a Napoli, piazza del Plebiscito, prima di fare rotta verso Padova (31), Milano (3 giugno) e Roma (11 luglio, Rock in Roma, Capannelle)

Bruce Springsteen