Claudio Morganti
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Toscana, abusi sessuali Forteto: Morganti (ELD), UE dica se la comunità è finanziata con fondi europei


Bruxelles, 4 maggio 2013. «Chiedo che la Commissione europea intervenga immediatamente sul caso a dir poco vergognoso del Forteto, sia perché sembrerebbe che questa comunità degli orrori abbia ricevuto finanziamenti provenienti da fondi europei, sia perché ci troviamo di fronte a una palese violazione dei diritti dei minori previsti nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE».

L’eurodeputato toscano indipendente ELD Claudio Morganti ha sottoposto all’attenzione dell’Europa il caso del Forteto, la cooperativa agricola nel Mugello toscano i cui responsabili sono stati denunciati per abusi sessuali sui minori che avevano in affidamento. Questa struttura, dagli anni settanta, ospita bambini provenienti da contesti familiari difficili, ma già nel 1985 la Corte di Appello di Firenze aveva condannato i suoi vertici per maltrattamenti e vessazioni di carattere fisico, morale e sessuale. Recentemente, si è di nuovo tornati a parlare degli scandali della comunità, grazie a un servizio della trasmissione televisiva Le Iene, «a seguito del quale – sottolinea Morganti – il fratello di uno dei testimoni è stato picchiato da alcuni membri della cooperativa».

«Ė scandaloso – ha dichiarato l’europarlamentare ELD –  che fino al 2009 si siano affidati minori a questa comunità, nonostante alla condanna del 1985 sia addirittura seguita una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che, nel 2000, ha condannato l’Italia per l’affidamento al Forteto di due bambini figli di italiani emigrati in Belgio, i quali hanno subito trattamenti giudicati non conformi alla Convenzione di salvaguardia dei diritti dell’uomo».

«Il servizio delle Iene – ha aggiunto – è servito fortunatamente a riaprire il caso, dal momento che ancora oggi vi sono numerosi giovani ospitati presso il Forteto che, negli anni – ha precisato – ha persino goduto di numerosi finanziamenti pubblici, in parte anche provenienti da fondi europei, come stabilito nella relazione finale della commissione d’inchiesta istituita dal Consiglio regionale della Toscana, approvata all’unanimità nel gennaio 2013».

«Perciò – ha continuato Morganti – ritengo che, a questo punto, anche l’Esecutivo europeo debba fare la sua parte, chiarendo se effettivamente Il Forteto sia stato finanziato con fondi UE, e se sì in quale entità e a che scopo, e quali misure intende prendere per far luce su questa situazione, che già molto tempo fa avrebbe richiesto un intervento più decisivo, vista la drammatica condizione dei bambini abusati e di minori tuttora vittime di questi delinquenti. La Commissione europea – ha concluso – non ritiene opportuno fare pressione sulle istituzioni locali affinché si attivino per chiudere questo lager?».


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