Nelli Feroci
Nelli Feroci

L’ambasciatore Nelli Feroci è il nuovo presidente dell’Istituto Affari Internazionali


Bruxelles, 5 luglio 2013. Ha lasciato Bruxelles qualche settimana fa, e ora l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci è il nuovo presidente dell’Istituto Affari Internazionali (IAI). Eletto dall’Assemblea dei soci, succede al professor Stefano Silvestri, che ricopriva l’incarico dal 2001. Grazie alle sue competenze negli affari europei e più in generale in materia di politica estera, l’ambasciatore Nelli Feroci darà certamente un forte impulso al consolidamento e allo sviluppo delle attività dello IAI.

Diplomatico di carriera dal 1972 al 2013, è stato rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea a Bruxelles (2008-2013),  capo di gabinetto (2006-2008) e direttore generale per l’integrazione europea (2004-2006) presso il Ministero degli Esteri. È autore di numerosi articoli e saggi in materia di relazioni internazionali, affari europei e scienze politiche.

Il professor Silvestri, dal canto suo, continuerà a mettere il suo prestigio e le sue conoscenze al servizio dell’Istituto, in particolare nel settore degli studi strategici e di sicurezza.

Nell’assumere la presidenza, l’ambasciatore Nelli Feroci ha dichiarato: “Sarà mio impegno fare sì che l’Istituto continui a fornire un contributo di qualità al dibattito pubblico sui temi della politica estera e di sicurezza e in particolare sulle politiche europee, alla luce anche della mia appena conclusa esperienza di rappresentante permanente italiano a Bruxelles”.

“Frequento lo IAI da molti anni e lo considero uno dei più prestigiosi centri di ricerca in Italia e in Europa, nel campo delle relazioni internazionali. Mi impegnerò per consolidarne la già eccellente reputazione e svilupparne le attività”.

L’Istituto Affari Internazionali (IAI), fondato nel 1965 su iniziativa di Altiero Spinelli, svolge studi nel campo della politica estera, dell’economia e della sicurezza internazionali. Ente senza scopo di lucro, lo IAI mira a promuovere la conoscenza dei problemi attraverso ricerche, conferenze e pubblicazioni. A tale scopo collabora con istituti, università, fondazioni di altri paesi, partecipando a diverse reti internazionali.

I principali settori di ricerca sono le istituzioni e le politiche dell’Unione europea, la politica estera italiana, le tendenze dell’economia globale e i processi di internazionalizzazione dell’Italia, il Mediterraneo e il Medio Oriente, la politica di sicurezza e difesa, i rapporti transatlantici.