Bruxelles, 12 agosto 2013. “Registriamo con favore la proposta dei commissari Reding e Semeta perché rappresenta un significativo passo avanti nel contrasto ai reati transnazionali che ledono gli interessi finanziari dell’Unione. La struttura decentrata risponde all’esigenza d’integrazione con le strutture nazionali esistenti per condurre le indagini e perseguire le frodi”. L’eurodeputato Salvatore Iacolino (PPE/PdL) ha commentato così la proposta della Commissione europea per l’attivazione dell’Ufficio del Procuratore europeo.
“Sono certo che il Parlamento, coinvolto tramite procedura di approvazione, giocherà un ruolo cruciale di stimolo nei confronti degli Stati membri affinché possano cogliere l’opportunità di dare una coerente risposta al fenomeno delle frodi al bilancio UE, che sottraggono circa 500 milioni di euro ogni anno al welfare, ai bisogni dei cittadini e alla competitività delle imprese”.
“L’attivazione dell’Ufficio entro il 1° gennaio 2015 è un traguardo ambizioso, che verrà sostenuto convintamente dal Parlamento europeo. Confidiamo che gli Stati membri non releghino questa iniziativa di portata storica al meccanismo della cooperazione rafforzata, provocandone evidenti rallentamenti nella procedura, per una sollecita definizione a garanzia dei cittadini e degli imprenditori onesti”.