Nel Segno di Zappa
Nel Segno di Zappa

Una lunga notte "Nel Segno di Zappa" all'Auditorium di Milano


Una lunga notte “Nel Segno di Zappa” quella che il 18 Dicembre prossimo all’Auditorium di Milano celebra il genio del grande compositore italo-americano scomparso esattamente vent’anni fa. Musicista raffinato, talent scout, dissacratore, «grillo parlante» dell‟american way of life, Frank Zappa è una delle figure più discusse e controverse di tutta la cultura del Novecento. Dagli inizi negli anni ’60 con l’album seminale Freak Out!, fino alla produzione degli anni ’80 e ’90, la sua carriera è un percorso coerente contro qualsiasi forma di omologazione, sociale o culturale.

“Information is not knowledge, knowledge is not wisdom, wisdom is not truth, truth is not beauty, beauty is not love, love is not music. Music is the BEST.” – Joe’s Garage, 1979
Ha preso forma definitiva il programma dell’evento (ideato e prodotto da Barley Arts e laVerdi nell’ambito dell’Autunno Americano) che si sviluppa fra parole, musica e immagini a partire dalle 18.00 e fino a notte.
Fin dall’apertura dell Auditorium, gli spettatori potranno assistere alla proiezione di immagini di repertorio che ripercorrono le esibizioni live di Frank Zappa and The Mothers Of Invention, sia in tour sia in trasmissioni TV. Una scelta effettuata fra quindici ore di materiale raro, ufficiale e non, selezionato da uno zappiano e collezionista doc, Giancarlo Trombetti.
Alle 18.00 nel foyer di Galleria dell’Auditorium si comincia con il primo appuntamento, la presentazione del libro-intervista “Frank e il Resto del Mondo”, il tributo che Alessandra Izzo ha voluto rendere al maestro di Baltimora, guidando il lettore in un affascinante percorso fatto dalle testimonianze di chi lo ha conosciuto e ha collaborato con lui.
La sorella Patrice «Candy» Zappa, Bunk Gardner dei Mothers of Invention, Essra Mohawk (la famosa «Uncle Meat»), Claudio Trotta (che portò Zappa in Italia nel 1988), l’attore Rutger Hauer che lo frequentò da amico, compongono un ritratto inedito e appassionato dell’uomo, prima ancora che del musicista. “Questo libro è un ottimo contributo alla completezza di un puzzle infinito – scrive il giornalista Ernesto Assante – che Alessandra Izzo arricchisce con le testimonianze di chi, come lei, con Zappa ha fatto un pezzo di strada”. Introdotto e moderato da Ezio Guaitamacchi, giornalista e scrittore, l’incontro sarà occasione di dibattito sui temi zappiani insieme a Claudio Trotta, Luigi Corbani de laVerdi, il musicista Fabio Treves e Giancarlo Trombetti, produttore ma soprattutto collezionista di materiali zappiani.

Alle 20.30 sul palco della Sala Grande laVerdi diretta dal maestro Danilo Grassi eseguirà vari brani tratti da The Yellow Shark, l’ultimo album composto da Zappa e uscito postumo nel 1993, insieme ad altri cult come The Perfect Stranger, intervallati da composizioni di altri grandissimi compositori come Igor Stravinskji e Edgar Varèse, particolarmente amati dallo stesso Zappa.

Alle 22.00 dopo un breve intervallo per il cambio palco, ancora musica live di Frank Zappa, questa volta interpretata dagli Ossi Duri, band nata proprio il 4 Dicembre 1993 per tramandare con un personale tributo il genio dell’artista, mentore musicale dei suoi componenti, ai quali si uniranno per questa speciale occasione Elio, già ospite in due dei loro album in uscita – “Frankamente” e “RiCoverAti”- e Fabio Treves, il “Puma di Lambrate”, armonicista e divulgatore del verbo “blues” in Italia, che conobbe Zappa durante il tour del 1988 e fu l’unico musicista italiano a salire sul palco con lui.
Della lezione impartita da Frank Zappa, gli Ossi Duri hanno fatto proprie la volontà di unire nella propria musica l’umorismo, l’ironia dei testi e la complessità degli arrangiamenti. La passione per Zappa ed il suo particolare approccio musicale ha favorito due importanti incontri che si sono trasformati in collaborazioni live ed in studio: Elio ed Ike Willis – vocalist e chitarrista di Frank Zappa dal 1978 al 1988 – col quale sono stati protagonisti di numerosi concerti, anche oltre confine. Il comune sostrato di ironia e goliardia li ha portati poi a conoscere e condividere il palco anche con Freak Antoni (Skiantos), Claudio Bisio, Rocco Tanica, Alberto Camerini, mentre il grandissimo amore per la musica ‘ben suonata’ li ha avvicinati e portati a collaborare con musicisti quali Marco Minneman, David Surkamp, Riccardo Balbinutti, Fabio Giachino, Gianni De Nitto, Furio Di Castri, oltre ad altri ‘fidati’’ collabortori di Zappa quali Mike Keneally e Napoleon “Murphy” Brock. Per l’occasione Ossi Duri, Elio e Fabio Treves stanno organizzando una setlist in continuo divenire, nella quale trovano spazio composizioni tratte da vari album degi anni’70 di Zappa, con particolare attenzione a “Joe’s Garage” e “Sheik Yerbouti”, ma senza tralasciare alcuni brani cult delle sue esibizioni live come Easy Meat e Pigmy Twylyte.

Mercoledì 18 Dicembre 2013 – Auditorium di Milano, Largo Mahler


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