Fibrillante: un nuovo album di inediti per Eugenio Finardi

È un “difetto” di tutti i grandi artisti come lui: se non hanno nulla da dire o se non sono convinti al 100% di ciò che propongono, evitano di pubblicare album solo per dire “ho fatto un disco”. Mettici pure che Eugenio Finardi è un esploratore della musica, e in questi anni ha spaziato dal blues al Fado, dalla musica spirituale alla classica contemporanea, con sortire nell’ambito popolare nel jazz, sempre alla ricerca di qualche nuova contaminazione da proporre e di storie da raccontare. Così Finardi ha atteso quasi 15 anni prima di proporre un nuovo album di inediti. “Questo disco ha cominciato a prendere vita nella sala prove Loop Company di Strada del Drosso, a Torino – ha raccontato – quando io e la Band (Marco Lamagna, Paolo Gambino, Claudio Arfinengo e Giuvazza) ci siamo trovati nell’ottobre 2012 per tre giorni di brain storming durante i quali abbiamo giocato con un mare di idee e spunti musicali”.

Dopo due anni di lavoro, il 28 gennaio è uscito Fibrillante, che segna il ritorno alle origini del cantautore milanese, allo spirito e alla spontaneità dei suoi album degli anni Settanta, Sugo e Diesel. Fibrillante è un disco gustoso, che ondeggia tra suoni vintage e sonorità contemporanee. Dieci canzoni di cronaca e sentimento che vedono la produzione di un altro grande artista italiano, Max Casacci, chitarrista e autore dei Subsonica, nonché protagonista del progetto Deproducers. Un sodalizio artistico che rappresenta una garanzia di qualità e coerenza.

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