Parte dal 700 francese Dior, tra abiti e mantelli di corte, ma non si pensi a una ricostruzione storica: la citazione è reinventata con molta libertà, pensando persino ai cosmonauti e ai piloti, girovagando tra i temi del primo 900 e arrivando fino alla silhouette “bar” di Monsieur Dior, anni Cinquanta.
Il tutto avviene su una passerella rotonda, in un grande cilindro bianco nel giardino del Museo Rodin: la sala rivestita di specchi ricoperti da tralci di orchidee bianche.
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