“E’ vero la ripresa e’ debole. Ma non siamo messi male e il prossimo non sara’ un autunno caldo. La Troika non arrivera’ e se mai ci fosse bisogno di una manovra, non imporremo nuove tasse. E comunque rimarremo sotto il 3% nel rapporto deficit/pil”. Lo afferma Matteo Renzi, presidente del Consiglio, in una intervista alla Repubblica. “So bene che la ripresa e’ fragile come dice Draghi – ha spiegato -L’eurozona cresce meno degli altri. L’Italia non ha invertito la marcia e non la invertira’ con la bacchetta magica. Ma la narrazione degli autunni caldi e’ un noioso deja vu”. Renzi ha sottolineato che “non ci sara’ manovra correttiva quest’anno.
Abbiamo un impegno di ridurre le spese di 16 miliardi, che vuol dire circa il 2% della spesa. Cercheremo di mantenerlo. In ogni caso non toccheremo le tasse: tutti i denari che servono verranno dalla riduzione della spesa. Ecco perche’ non mi interessa il nome del commissario alla spending ma la sottolineatura che la spending e’ scelta politica che dipende dalla politica”.
L’Italia non superera’ il 3% nel rapporto deficit/pil?.
“Assolutamente no – afferma Renzi – E non siamo nemmeno messi male. Ci sono le condizioni per uscire dalla crisi. Come sara’ l’Italia a fine anno vedremo. A chi dice che gli 80 euro non hanno rilanciato i consumi dico di aspettare. Di sicuro si tratta di un fatto di giustizia sociale, di un grande aumento salariale. La crescita e’ negativa da tempo. Avviandosi verso lo zero darebbe segni di miglioramento. Comunque per me, il metro chiave e’ il numero degli occupati. Anche questo mese piu’ cinquantamila. Ma non basta”. La Toika in Italia non ci sara’ assicura Renzi: “la Troika e’ la negazione della politica”. Quanto ai rapporti con il ministro Padoan, che secondo voci non andrebbe molto bene, Renzi liquida tutto affermando semplicemente: “Non me ne sono accorto. Credo neanche lui”.
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