Il 27 agosto è uscito nelle librerie Franco Califano. Non escludo il ritorno (Imprimatur Editore, euro 14,50)dello scrittore e giornalista Salvatore Coccoluto. Il testo racconta uno degli artisti più discussi della canzone d’autore italiana. Un ritratto completo del poeta di borgata Franco Califano, in cui la storia di pezzi leggendari (Tutto il resto è noia, Minuetto, L’urtimo amico va via, Un’estate fa) e dei suoi monologhi si intreccia con lavicenda umana di un artista che ha vissuto sempre al massimo.
Il libro ripercorre l’infanzia nei collegi e l’adolescenza nella periferia romana. L’iniziazione di Califano alla poesia e la nascita di quel soprannome che lo ha accompagnato per gran parte della sua carriera: “Califfo”. Dai primi passi come autore alle collaborazioni con Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni e Peppino di Capri. Poi il legame fraterno con Luigi Tenco e Piero Ciampi e gli anni del successo e degli eccessi. Il testo rievoca anche i momenti terribili degli arresti, il primo nel 1970 e il secondo nel 1983, di cui si sentiranno gli echi rispettivamente negli album ’N bastardo venuto dar sud e Impronte digitali. E poi la depressione per il secondo processo e le accuse infamanti dei pentiti; l’amarezza per non essere stato riabilitato dai media e dall’opinione pubblica dopo la seconda assoluzione, come invece successe a Enzo Tortora.
Il libro di Salvatore Coccoluto apre una finestra anche sull’oblio degli anni Novanta, quando tutti sembravano essersi dimenticati del “Califfo”. E poi racconta il decennio successivo, quello della rinascita e della scoperta del suo repertorio da parte dei giovani, anche grazie a Fiorello e alle sue imitazioni. Tra le pagine c’è spazio per i grandi amori della sua vita, su tutti quello per Mita Medici, che ha scritto la prefazione del libro, e per le esperienze cinematografiche, dai cammei ai ruoli da protagonista nei film Gardenia: il giustiziere della mala (1979) e Due strani papà (1983). In risalto anche il rapporto dell’artista romano con la politica e con i colleghi. Completano il racconto le testimonianze di Frank Del Giudice e Alberto Laurenti, amici e collaboratori storici di Califano. Il testo è disponibile anche in eBook.
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