E’ una “strana coppia” quella formata da Sergio Castellitto e Rocco Papaleo nel film “La buca”, diretto da Daniele Ciprì, nei cinema dal 25 settembre. Un po’ favola, un po’ commedia, spesso surreale, la pellicola è girata a Cinecittà e racconta lo strano incontro tra un avvocato misantropo e truffaldino (Castellitto) e un pover’uomo appena uscito di prigione, condannato ingiustamente. L’avvocato lo convincerà a far riaprire il suo caso sperando in un rimborso milionario, tra legali e giudici corrotti, finti testimoni e la complicità di una dolce barista, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi.
“Quando racconto una storia parto da un’idea a caratteri realistici e la trasformo nel mio immaginario” ha spiegato il regista, che nella sua carriera, da “Cinico tv” in poi, ha sempre trasportato le sue storie in contesti grotteschi, surreali, astratti. Per Papaleo il suo personaggio è “una specie di angelo che cade dalla prigione, non prova nessun rancore, e sta lì con un incanto ingiustificato”, come ha spiegato alla presentazione del film alla stampa. Per Castellitto il film è “un racconto grottesco e paradossale che ha dietro un grosso tema come quello dell’illegalità” ha affermato l’attore, che ha sottolineato: “Questo fa grande una commedia: quando riesce a raccontare comicamente una tragedia”.
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