Interstellar

Il meglio e il peggio del cinema 2014


Quest’anno il tradizionale sondaggio di fine anno della rivista ‘Ciak’ (in edicola da questa settimana), frutto dei voti dei lettori sul meglio e il peggio del cinema del 2014, premia le pellicole alla ricerca di mondi lontani e virtuali, in un buco nero, nel Distretto 13 o nella Recanati del passato, fra amori digitali, draghi e streghe cattive.

Si parte dal film che ha segnato l’anno, il viaggio oltre il tempo e lo spazio di ‘Interstellar’ (45%) di Christopher Nolan (43%), anche miglior regista, con Matthew McConaughey (68%) miglior attore a suggellare una strepitosa rinascita artistica. A rimarcare che questa è stata un’annata di cinema multiforme, al secondo posto della categoria miglior film si piazza il capolavoro d’autore ‘Boyhood’ di Richard Linklater e al terzo il blockbuster ‘I Guardiani della Galassia’ di James Gunn, una vera sorpresa di genere tra fantascienza ad alto tasso di effetti speciali e ritmo da commedia.

Jennifer Lawrence (51%) raddoppia: come lo scorso anno, è l’attrice più amata non solo per aver ripreso l’arco di Katniss in ‘Hunger Games – Il canto della rivolta parte 1’, ma anche per Mystica in ‘X-Men – Giorni di un futuro passato’ (e così, le si perdona invece il piccolo passo falso di Serena). La seguono a distanza Scarlett Johansson, che compare soprattutto per la sua voce, quella del sistema operativo Samantha nella versione originale di ‘Lei’, e Jessica Chastain per l’ottima prova in ‘Interstellar’.
Per la prima volta in assoluto la miglior scena sentimentale è un amore tutto virtuale: quello di un uomo per il suo computer in ‘Lei’ (32%) di Spike Jonze. Un segno dei tempi? Quest’amore in assenza, incorporeo, del tutto digitale fa palpitare i lettori di ‘Ciak’ anche più di quello adolescente e sofferto fra Hazel/Shailene Woodley e Gus/Ansel Elgort di ‘Colpa delle stelle’.

Sul versante italiano stravince la poesia di ‘Il giovane favoloso’ (35%) di Mario Martone: è stato il successo tricolore della stagione con un inaspettato exploit d’incassi (più di 6 milioni di euro) e ha sdoganato dalle pagine dei libri un poeta immortale. Per i lettori del magazine, che incoronano anche il suo protagonista, Elio Germano (57%), miglior attore, è il film italiano dell’anno. Dietro per un soffio ‘Il capitale umano’ di Paolo Virzì e al terzo posto la commedia-sorpresa ‘Smetto quando voglio’ dell’esordiente Sydney Sibilia che, senza star ma con un gruppo di attori brillanti eccezionali e una sceneggiatura dai tempi comici perfetti, ha raccolto più di 4 milioni di euro.

È invece Paola Cortellesi (42%) a conquistare i voti come miglior attrice italiana per i suoi ruoli in ‘Scusate se esisto!’, ‘Sotto una buona stella’ e ‘Un boss in salotto’, seguita da Valeria Bruni Tedeschi e Alba Rohrwacher.

Delude invece il kolossal biblico ‘Noah’ (27%) di Aronofsky. E cosa ci aspettiamo dall’anno che verrà? Si punta sulla nuova star Benedict Cumberbatch (73%), ma anche su ‘La giovinezza’ (37%) di Paolo Sorrentino.

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