Ormai non ha più speranze di recuperare il rapporto con Silvio franato da sette anni: Gabriele Muccino, ospite di Daria Bignardi nello studio delle Invasioni barbariche su La 7, dice che i problemi sono iniziati quando il fratello più piccolo, da attore, ha deciso di fare il regista. E poi altre vicende, private e familiari, finite nel tritacarne dell’informazione anche per le esternazioni violente affidate ai social dallo stesso Gabriele. Oggi il regista fa mea culpa e dice “mi pento”, anzi “mi vergogno”, di avere esposto così “la mia vita privata”. Riuscire a proteggere la propria riservatezza – dice – è uno dei lati oscuri del successo che, come diceva Pier Paolo Pasolini, non è proprio rose e fiori.
Parla di “un grande dolore” e spiega: “Non sono mai riuscito ad odiare nemmeno chi mi ha odiato nei modi peggiori possibili, figuriamoci mio fratello”.
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