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Festival Pub Italia: vincitori appena proclamati, per le nuove selezioni il sogno New Orleans


E’ ancora vibrante l’eco del successo di questa finale appena conclusa (quella del Decimo Anniversario) eppure già si pensa al futuro, con l’inizio- a partire da marzo- delle nuove selezioni nei vari pub della penisola che comporranno la nuova piantina geo-musicale del Festival Pub Italia. E un sogno che per molti potrebbe avverarsi: la vittoria di un viaggio a New Orleans, una vera chimera per qualunque giovane musicista (e non solo!).

Il sipario si è spalancato , quest’anno, su un vero e proprio arcobaleno di vibrazioni e Positive Music (lo slogan a effetto) a cominciare dal colore dominante, quello dello sponsor ufficiale FORZA BLU, Energy Drink della Marina Militare, che ha puntato sulla esibizione canora del giovane testimonial, il cantautore Verso.

La presenza di Awanagana , in scena non solo come presentatore ma anche come eclettico chitarrista, ha portato una ventata di passato coniugato al futuro nella prestigiosa sede del Palacultura di Messina che ha sostituito (per questa particolare edizione) le gremite piazze estive. Un’atmosfera vulcanica nella quale si sono alternate tante forme d’arte.

Un’ apertura poetica con la pièce teatrale “ Quann’è sera” (per la regia di Franco Arcoraci, patron del festival) e protagonisti indiscussi Giusy Venuti, Gino Accardo, Lello Russo, Antonio Zuozo, Pino Garufi, Stefano Sgrò (questi due ultimi presenti sul palco in diverse performances, fra cui anche il Jazz di Bolling con Marcos Vinicius special guest); e, nei giorni successivi, un tributo a Pino Daniele e uno a Salvatore Gangemi.

E ancora: incontri letterari con Laura Pulejo o l’inaugurazione del un nuovo angolo “Chez Pub Italia” con Paky Arcella, Paolo Inglese e Anita Madaluni padroni di casa. Fra gli ospitati nell’accogliente salotto curato dautti rigorosamente in diretta su Onda Tv) Dario Salvatori con il suo enciclopedico dizionario “Il Salvatori 2015”. Ma anche Franco Fasano con il suo “ Fortissimo” o Massimo Luca e “ Rock the Monkey”(originalissimo manuale di sopravvivenza nella giungla della Musica). Gli stessi artisti che, insieme ad altri come Peppone dei Ciauda’ [autore di una storica sigla del Festival ], Massimo Di Cataldo, Marco Carta, Goran Kuzminac, Francesco Scimemi, Rocco Barbaro, Saro Venuti, Alessio Pizzotti, Tony Cercola, Joe Amoruso, Paky dei Nuovi Angeli, Alessio Creatura, i Polymenes, Simona Vita, Pino Garufi, Stefano Sgrò, Marcos Vinicius, hanno fatto musica, tanta Grande Musica sul palco messinese.

Miscelando carriere ormai consolidate ai giovani interpreti vincitori della Decima Edizione:
Per la sezione CANTAUTORI/BAND

Primi classificati i CAMILLORE’, secondi i DUPERDU, terzi i MONKEYS OF TOMORROW.

Per la SEZIONE INTERPRETI vincitrice MARTINA STRIANO.

Il gruppo Monkeys of Tomorrow, medaglia di bronzo sul podio della kermesse, è stato preceduto da un argento consegnato ai “Duperdu” ( così ribattezzati dal grande Nanni Svampa, Marta Marangoni voce e flauto dolce e Fabio Wolf voce, pianoforte/chitarra/fisarmonica) e dall’oro dei “Camilloré”, band musicale pugliese che spazia tra il folk-rock e il teatro-canzone , e che ha incantato attraverso le performaces di Davide Ceddìa, voce, Roberto Baratto alla tastiera e alla fisarmonica, Antonio Coratelli alla batteria, Gianpiero Fortunato alla chitarra e Gerardo Antonacci al basso. Con loro, in scena, si sono alternati suoni rock mediterranei, ma anche acustici e sognanti, a creare un tappeto di atmosfere fatto di metafore e mitologia greca.

E poi la vincitrice per la sezione solisti, Martina Striano, che ha stregato con la sua prorompente energia interpretativa.

La giuria, che più di sempre ha faticato per decretare i vincitori, è stata capitanata come ormai di prammatica da Tony Vandoni affiancato da Antonio Presti e Massimo Di Cataldo (da quest’anno anche dir.artistico della sezione Italian Pop dedicata agli interpreti e rappresentante del NUOVO IMAIE, la Società a tutela dei diritti degli Esecutori). Una scenografia firmata da Filippo Puglia (anche autore di un originalissimo volume dal titolo “Il Murgo Furioso”) ha incorniciato le quattro serate del Festival. Con un dietro le quinte sapientemente diretto da Eraldo Galdeman e Umberto Calentini.

Media partner il quindicinale SI’ diretto da Aurora Florio.

Adesso, quindi, non resta che…iniziare a scovare i migliori, dentro e fuori dai pub!

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