Daniela Rindi
Daniela Rindi

Giallolatino 9 Daniela Rindi in un il thriller psicologico


Il festival del giallo e del noir continua i suoi appuntamenti diffusi, in particolare, sabato 20 giugno alle 17, alla Biblioteca Manzù di Aprilia l’autrice milanese Rindi in un romanzo corto con forti venature horror.
Giallolatino, festival del giallo e del noir, organizzato dall’agenzia Ego, in programma dal 25 al 27 settembre, continua coi suoi appuntamenti diffusi, attraverso la presentazione del romanzo ‘E fu sera e fu mattina’ dell’autrice milanese ma pontina d’adozione Daniela Rindi. L’incontro sarà moderato dal giornalista Gian Luca Campagna. La sinossi di “E FU SERA E FU MATTINA” racconta di un mattino presto, in cui le luci stanno invadendo la stanza. Irene si è tirata su con la schiena e guarda la mamma che ancora dorme. «È stanca» pensa «meglio lasciarla dormire, che neanche oggi vado all’asilo.» Marta cresce da sola la figlia in un appartamento all’ottavo piano di un palazzo di periferia. Tra turni di notte in un bar del centro e una casa che le dà le vertigini, si trova a dover affrontare una vita che non le lascia spazi per se stessa. Irene ama i cartoni animati, inventare storie e perdersi nel suo mondo immaginario, in cui spesso include anche la madre. Finché il suo peggior incubo diventa realtà. Così come sette furono i giorni della creazione, sette sono i capitoli che raccontano il tentativo di una bambina di gestire un evento che non riesce a comprendere. Daniela Rindi è nata a Milano e vive in provincia di Latina. Nel 2011 ha esordito con Almeno mi racconto, nel 2012 partecipa al romanzo cooperativo Lavoricidi italiani per Miraggi Edizioni e scrive il romanzo noir Arcobaleno Nero, a quattro mani con Bruno Di Marco. Nel 2014 è una delle autrici del romanzo Il senso delle nuvole. È anche attrice teatrale e cinematografica. E fu sera e fu mattina fa parte della collana digitale di narrativa breve Ottantamila.
Giallolatino in questa nona edizione, si presenta con l’obiettivo di strizzare l’occhio al ‘nero mediterraneo’, abbracciando gli autori di quei Paesi che s’affacciano sul Mediterraneo e che hanno in Izzo, Markaris, Carlotto, Camilleri e Montalbàn etc i loro maggiori esponenti, ponendosi come centro catalizzatore di un festival che non ha uguali non solo in Italia ma in tutta l’area mediterranea con l’evento allegato dal nome Nero Mediterraneo. Questo ambizioso obiettivo, benedetto anche dalla casa editrice Mondadori che ha confermato per il quarto anno consecutivo l’abbinamento tra Giallolatino e il concorso Giallo Mondadori e Segretissimo.

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