”Non andro’ a vedere Django Unchained. Sarebbe una mancanza di rispetto verso i miei antenati”. Spike Lee attacca cosi’ l’ultima opera di Quentin Tarantino, accusando il regista di trattare una materia cosi’ delicata come la lotta degli schiavi afro-americani in modo gravemente distorto. ”La storia della schiavitu’ – ha twittato Lee – non e’ uno spaghetti western alla Sergio Leone. E’ stato un Olocausto, i miei antenati erano schiavi, rapiti dall’Africa. (ANSA)

Spike Lee