Bryan Adams segue le orme di Bruce Springsteen e cancella un concerto in Mississippi dopo l’approvazione da parte dello stato di una legge anti-gay.
Il rocker canadese avrebbe infatti dovuto esibirsi al Mississipi Coloseum di Biloxi il prossimo 14 aprile in segno di protesta verso una legge omofoba vigente all’interno dello stato che permette ad organizzazioni religiose e commercianti di negare servizi a persone omosessuali.
La legge è passata la scorsa settimana ed entrerà in vigore a luglio ed è stata descritta come una delle più aggressive nei confronti della comunità LGBT: “Il Mississipi ha provato la “Religious Liberty” ed io trovo incomprensibile che i cittadini della comunità LGBT debbano essere discriminati nello stato – ha detto Bryan Adams – Non posso esibirmi in tranquillità in uno stato che nega dei diritti alle persone in base al loro orientamento sessuale. Per questo motivo ho deciso di cancellare il mio spettacolo in programma il 14 aprile. Voglio usare la mia voce per dare solidarietà a tutti i miei amici LGBT per combattere questa legge discriminatoria. Spero che il Mississipi torni sui suoi passi ed io possa tornare ed esibirmi per tutti i miei fan”.
Springsteen e la E Street Band avrebbero invece dovuto esibirsi domenica 10 aprile a Greensboro in nord Carolina, ma la data e’ saltata a causa delle legge che obbliga le persone transgender ad usare, anche nelle scuole, solo i bagni pubblici che corrispondono al sesso registrato alla nascita. “Alcune cose sono piu’ importanti di un concerto rock – aveva commentato la rockstar – come la lotta a pregiudizi e intolleranza”.
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