Autoridamare al Circeo con il giornalista Stefano Orsini e Roberto Berardi


Appuntamento a San Felice Circeo, alle 19.30 di mercoledì 17 agosto con Stefano Orsini, giornalista di Raitre, e Roberto Berardi, imprenditore scrittore di Latina, nella piazzetta di San Felice Circeo per l’avvenimento ‘Autoridamare’. Nel libro “All’ombra della maga”, Stefano Orsini, giornalista di testate nazionali, si esprime mediante un scritto fitto di modernità, immergendosi in una natura incontaminata come quella di un Parco nazionale. Il caporedattore della redazione sportiva del Tg3 apre i capitoli di questo viaggio dal titolo ‘All’ombra della Maga’ con un cantico dell’Odissea, perché il monte Circeo e tutto il suo specchio appartengono a quei miti e leggende che si tramandano di padre in figlio. In questo territorio di Sabaudia e di San Felice, località immerse nell’incanto del Circeo, la vita sembra affondare le radici nella notte dei tempi, testimoniata dal ritrovamento del cranio di un uomo neandertaliano, per poi esaltarsi coi cantici di Omero, dove il naufrago Odisseo trova il suo rifugio, ammaliato, seppure parzialmente, dalla maga Circe. Il libro sarà presentato dalla blogger Stefania De Caro con gli intermezzi musicali di Giulio Voce, giovane cantautore che ha composto brani sulla Maga.

A seguire, il giornalista Gian Luca Campagna introdurrà Roberto Berardi con ‘Esperanza’ , una vicenda collegata alla drammatica esperienza in un carcere della Guinea Equatoriale vissuta dall’imprenditore di Latina. Oggi, in un libro di rara efficacia e drammaticità, Roberto racconta quella lunga prigionia nelle prigioni di Bata. ‘Esperanza’ quindi è la conclusione di un lavoro giornalistico durato tre anni su uno dei più sconosciuti paesi dell’Africa, su una delle realtà più terribili e dimenticate di tutto il pianeta: la violenza e il terrore che quotidianamente il popolo della Guinea Equatoriale è costretto a subire dal regime in più di tre decenni hanno annullato ogni spinta umana alla dignità gettando il popolo nella disperazione assoluta. Roberto è riuscito a trasformare la disperazione di chi vive la morte come una liberazione in un moto di ribellione, di orgoglio, mostrando a tutti i detenuti che soffrivano con lui una via alternativa al dolore e alla sofferenza. Il latinense nelle sue pagine autobiografiche fa intendere di non aver mai sperato di farcela, però divenendo lui stesso una speranza per tutti, la sua famiglia, i suoi amici, gli altri prigionieri. Questa forza dirompente ha portato Roberto ad uscire dalle mura di una cella di isolamento ed aprirsi a tutto il mondo per la drammatica esperienza trascorsa.

Nel programma con gli Autori, a Sabaudia, per giovedì 18 agosto, presso la corte del palazzo comunale, alle 21, proseguiranno gli appuntamenti estivi con la presentazione del romanzo noir di Alessandro Vizzino ‘Venetia Nigra’ e Emilio Andreoli con ‘Biscotto’.

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