Design: dal 15 al 22 settembre a Firenze la quarta edizione di Source Festival


Il futuro del design e i suoi effetti sulla vita quotidiana, dal cibo alla biotecnologia, dall’impatto sociale a quello ambientale, saranno protagonisti a Firenze, dal 15 al 22 settembre, per la quarta edizione del festival internazionale “Source – Self-made design”. La manifestazione, in cui ogni anno si incontrano “makers”, artigiani 2.0, creativi, architetti, sperimentatori digitali, addetti ai lavori e semplici curiosi, indaga l’intera filiera dell’autoproduzione (dal progetto, alla realizzazione, alla distribuzione), e si terrà per la prima volta nel centro storico, alle Murate, ex complesso carcerario trasformato in polo multifunzionale.

Organizzato dall’associazione Altrove e diretto dall’architetto Roberto Rubini, il festival proporrà per 8 giorni un calendario nutrito di appuntamenti e l’esposizione di circa 80 creazioni di 30 giovani designer, provenienti da tutto il mondo, che porteranno qui molti oggetti inediti e pensati per l’occasione. L’evento ha il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana, e si svolgerà nell’ambito delle manifestazioni dell’Estate Fiorentina 2016.

Nel programma si terranno “Talk & Drink” con personaggi internazionali (oltre 50 i relatori complessivi), 3 tavole rotonde, 10 workshop e, nella sezione off della manifestazione, dal titolo “Hacking Source”, 7 “blind dates”, incontri condotti con un meccanismo a catena e un metodo innovativo di apprendimento (le attività daranno diritto a crediti formativi per architetti). In calendario anche il primo “Design Talent”, che darà la possibilità ad alcuni giovani creativi di poter essere integrati in un’azienda del settore moda e accessori, grazie alla collaborazione con Obi – Officina Bigiotteria Italiana.

Source ha l’obiettivo di fornire strumenti e occasioni di confronto sul tema dell’innovazione e dell’aggiornamento, sia per esperti che per i semplici appassionati. Negli oggetti in mostra, che saranno esposti presso lo spazio Semi Ottagono, in piazza Madonna della Neve, la tradizione sposerà l’innovazione. Sarà possibile osservare i rivestimenti in terracotta, che costruiscono trame sempre diverse, le creazioni realizzate con materiali di recupero (legni da deposito dei fiumi, calce e terra cruda, pallet e ferro acidato), e più pregiati (ottone, porcellana, marmo), le colorate sculture stile origami, di grande formato, ottenute con il 3D, le sedie storiche rieditate in una cultura 8-bit, i papillon in legno e gli orologi in cui le lancette affiorano solo con la luce accesa, per un diverso concetto di tempo (la mostra è a ingresso libero).

I designer, che sono stati scelti tramite bando, e che espongono in maniera gratuita, sono: Laura Affinito, Auriga Studio, Marco Barazzuoli, Irene Barnes, Brignetti Longoni Design Studio, Sofia Borghini & Angela Rucci (vincitrici della sezione over26 del contest a cura di Legno Lab), Alessandra Botto & Davide Filippi (premio Blogs&crafts Artigianato e Palazzo), Andrea Brugnera, Tomaso Cavalli, Codice Design, Fabio Crimi, Pellegrino Cucciniello, Giovanni Diele, Esigenza Creativa, Facto, Ghigos Studio, Christian Gioia (vincitore della sezione over26 del contest a cura di Legno Lab), Alberto Grassi & Maurizio Pettini, Jacqueline Harberink, Kanz Architetti, Joint Studio, Natale Li Vecchi, Anita Sofia Manganelli & Beatrice Barbieri, Giuseppe Padovani, Sabina Vargas, WeDo, Wei Chih Chen, Studio Lievito, Jessica Russo e Katarzyna Nasilowska.

Una tra le novità della quarta edizione è la collaborazione con Sharepopup, piattaforma di intermediazione che mette in rete i commercianti che vogliono condividere parte dei loro spazi e i designer che cercano visibilità, secondo le logiche di “co-selling” e “shop-sharing. Source si trasformerà così in un evento diffuso per tutta la città di Firenze, coinvolgendo negozi e spazi (14 in tutto) del centro, i quali ospiteranno una selezione degli oggetti dei giovani creativi.

Per tutta la durata del festival sarà allestito, alle Murate ma nei locali della Galleria d’Arte Contemporanea Merlino (via delle Vecchie Carceri n.1), un temporary shop in cui sarà possibile acquistare gli oggetti di design, con prezzo vario.

L’Istituto Europeo di Design di Firenze (Ied) sarà uno dei partner ufficiali di Source mettendo a disposizione il proprio know-how durante il festival.

“Source è un progetto culturale nato dalla necessità di creare un contenitore a misura di designer offrendogli spazio, visibilità e opportunità. Vogliamo che i partecipanti possano trarre vantaggi da formazione, relazioni e contatti. In più offriamo gratuitamente lo spazio di esposizione ai progettisti, cosa che ci permette di selezionare liberamente persone e progetti” dice l’ideatore Roberto Rubini. “La quarta edizione, l’ultima di cui sarò curatore, segna la chiusura di un ciclo, iniziato nel 2013 e che, attraverso il lavoro di tanti volontari e tanti contributor, sta crescendo.

Un progetto articolato come Source, nato come manifestazione e diventato impresa culturale, non può dirsi compiuto se non in continua evoluzione. La ricerca costante, che è il nutrimento di Source, ci spinge in primo luogo a cercare: innovatori, finanziatori, nuovi orizzonti, progettisti, curatori e spazi”.

“Siamo orgogliosi di sostenere concretamente questa manifestazione, che ogni anno cresce e matura – dice il presidente della Fondazione Architetti Firenze, Tommaso Rossi Fioravanti – Di Source ci affascina la capacità di mettere in luce la possibilità di ridurre al minimo la distanza tra l’idea creativa e l’oggetto realizzato. Un processo in cui l’architetto non perde mai di vista le fasi di sviluppo della sua opera. E che non riguarda solo la produzione, ma anche la ricerca, la comunicazione e il marketing. Il design oggi non è più solo prodotto e l’architetto non è più solo progettista. Source quindi non è più solo un evento, ma una visione di dove sta andando il design”.

Iscriviti alla Newsletter (16373)

[post-marguee]

Guarda anche...

Alfa

Parte da Firenze il primo tour nei palazzetti di Alfa

Approda domenica 21 aprile al Mandela Forum di Firenze “Non So Chi Ha Creato Il …