Un padre e un figlio. Una staffetta ideale tra passato e futuro. Un legame indissolubile che il tempo non può sciogliere. Un’eredità che non si disperde, tramandata di generazione in generazione. É il tema centrale di The last exit, il nuovo lavoro del fotografo romano Fabio Moscatelli. Un volume a tiratura limitata che nasce per raccontare la figura di suo padre, scomparso proprio il 18 settembre di venti anni fa, ironia della sorte, proprio il giorno in cui era nato. Moscatelli compie un viaggio nella memoria e nei ricordi con l’intento di seguire le tracce lasciate dall’uomo e mostrarle a sua figlia, che non ha potuto conoscere il nonno.
Il volume, stampato in 49 copie costruite e rilegate a mano da L’atelier delle piccole virtù, verrà presentato a Roma, domenica 18 settembre alle 18.30, nei locali del Loomen Studio, spazio creativo attivo da qualche mese nella Capitale. Quella di Moscatelli sarà una mostra-presentazione che permetterà allo spettatore di essere protagonista del racconto, scegliendo il proprio percorso all’interno dello spazio espositivo alla scoperta del protagonista del volume. Immagini inedite, parole, musica, proiezioni e cimeli porteranno alla luce il lascito umano di un padre, un’eredità che viene raccolta dalle generazioni future.
L’evento non avrà una connotazione commemorativa. Sarà invece un’occasione per festeggiare e riscoprire un uomo, una figura determinante per la crescita di un figlio come solo un padre può essere. “Il ciclo di vita di una farfalla varia tra i 15 e i 30 giorni, tempo che impiega per nutrirsi e crescere – dice Fabio Moscatelli – il tempo che io ho passato con mio padre è perfettamente paragonabile a questo ciclo, in cui io ho imparato da lui a vivere e a stare al mondo, nutrendomi del nostro speciale rapporto. Ma questo tempo, a cui guardo oggi dopo 20 anni che te ne sei andato, mi sembra breve proprio come il battito di ali di una farfalla. Ed oggi, da padre sta a me trasmettere tutto questo alla mia piccola crisalide che sta schiudendo appena le sue piccole ma già splendide ali. È solo questione di tempo”.
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