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Febbraio, 2011

  • 21 Febbraio

    Negramaro e Michele Placido insieme nel videoclip “Voglio molto di più”

    Negramaro

    In esclusiva da oggi su MTV (canale 67 del dtt) e sulla pagina ufficiale Facebook della band, da domani su tutti gli altri canali musicali


    Per la prima volta insieme sullo schermo Negramaro e Michele Placido: è accaduto per il nuovo video di "Voglio molto di più", il brano estratto dal fortunato album della rock band "Casa 69" e title-track del film "Vallanzasca - Gli Angeli del male". Dopo aver scritto la colonna sonora del film che narra le vicende del bandito della Comasina, i negramaro rinnovano dunque la collaborazione con il regista italiano.  Diretto da Valentina Bè, il videoclip sarà in programmazione da oggi in esclusiva su Mtv (canale 67 del digitale terrestre) e sul web sulla pagina ufficiale facebook dei negramaro e da martedì su tutti gli altri canali musicali, ha un taglio tipicamente cinematografico e vanta sullo schermo oltre a Michele Placido anche la partecipazione di Benedetta Barzini, tra le più famose top model degli anni ‘70. Placido e la Barzini vestono i panni dei genitori di due gemelli che festeggiano il giorno del loro compleanno. Mentre la band si esibisce sulle note del brano e l'immagine di Giuliano Sangiorgi si sdoppia, i due fratelli, identici nell'aspetto così come nelle movenze, come i loro i due conigli bianchi che corrono per casa, scoprono di essere frutto di un esperimento di clonazione ad opera del padre, medico di fama internazionale specializzato in eugenetica. Il soggetto del videoclip sposa la tematica di fondo del brano “Voglio molto di più”, atto di accusa nei confronti di chi persegue il potere assoluto. Un potere che, rappresentato dal personaggio del padre-medico che realizza il suo sogno generando figli-cloni, si trasforma in un’azione sciolta da ogni legame con la realtà e lesiva nei confronti degli altri.

     

     

  • 21 Febbraio

    Raphael Gualazzi, il vincitore di Sanremo Giovani a Veneto Jazz Winter

    Raphael Gualazzi

    Raphael Gualazzi, il pianista e cantante vincitore di Sanremo Giovani con il brano “Follia d’Amore”, sarà ospite di Veneto Jazz Winter venerdì 11 marzo (ore 21.15) al BHR Treviso Hotel di Quinto di Treviso. Il concerto, già in programma prima della partecipazione alla manifestazione canora, rappresenta un gradito ritorno nella programmazione di Veneto Jazz, che ospitò l’artista nel 2008 alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice nell’ambito di Venezia Jazz Festival.

    Il pianista di Urbino (classe 1981) ha conquistato anche il premio della Critica “Mia Martini”, il Premio della sala stampa Radio e Tv e quello del Comune di Sanremo, oltre alla partecipazione all’Eurofestival, mettendo tutti d’accordo con un brano dalle atmosfere tipicamente swing, con testo e musica del giovane compositore, accompagnato nell’esibizione sanremese dal trombettista Fabrizio Bosso e prodotto da Caterina Caselli.

     

    Con alle spalle un disco ("Love Outside the Window" nel 2005) e un'esperienza live che lo ha portato spesso ad esibirsi anche all'estero, il poliedrico artista Raphael Gualazzi è giunto all'attenzione del grande pubblico grazie alla cover di "Don't stop", la celebre hit degli anni '70 dei Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot televisivo di Eni. Nel frattempo con il brano “Reality and Fantasy” nel remix di Gilles Peterson, entrato anche a far parte delle compilation Nova Tunes 2.2 e Hotel Costes ai vertici delle classifiche di vendita digitali in tutto il mondo, Raphael Gualazzi conquista l’air play di alcuni dei più prestigiosi network francesi e il primo dicembre debutta al Sun Side Club di Parigi, tempio della musica jazz.

     

    Pianista, compositore, musicista eclettico e innovatore, il suo stile nasce dalla fusione della tecnica rag-time dei primi anni del '900 con la liricità del blues, del soul e del jazz nelle loro forme più tradizionali e che si miscela con influenze più recenti ed innovative assorbite da artisti quali Jamiroquai e Ben Harper. Il suo battesimo di fuoco è giunto la scorsa estate nel giro dei festival jazz europei, salutato sempre entusiasticamente dalla critica, e poi all'ultimo happening veneziano dell'Heineken festival. Gualazzi gioca a correre su e giù, piegato sulla tastiera, segue con il fisico la sua musica. Ritmi sincopati, a tempi di one step o quattro quarti, piano e forti a tratti fragorosi, altri quasi sottovoce. Una musica comunque allegra, solare, piena di energia.

     

    Nel suo tour italiano e nella data trevigiana sarà accompagnato da: Christian Chicco Marini, batteria e percussioni; Manuele Montanari, contrabbasso, basso elettrico; Luigi Faggi Grigioni, tromba e flicorno; Max Valentini, sax baritono, sax contralto; Giacomo Pietrucci, sax contralto, sax alto, sax; Giuseppe Conte, chitarra.

     

     

    Venerdì 11 marzo in scena al BHR Treviso Hotel il pianista e cantante di Urbino che ha vinto con “Follia d’Amore”

     

     

  • 21 Febbraio

    Kruk al Rising Love tra indie e post-rock

    Indie, post-rock, influenze britanniche e nordeuropee s’incontrano nella musica dei Kruk, quintetto romano di recente formazione che presenta il suo progetto in versione elettrica. La voce di Marco Biasioli è accompagnata dalla chitarra di Alessandro Ventura, dal basso di Valerio Scialanca, dal piano di Andrea Boccadoro e dalla batteria di Emanuele Esposito. Dai Radiohead ai Sigur Rós i Kruk cercano la propria identità nell’incontro tra elettronica e pianoforte, con chitarre disegnano riff onirici su ritmiche calde e ipnotiche.

     

    Giovedì 24 febbraio Ore 22.30 - Roma

  • 21 Febbraio

    Sanremo 2011: Oxa eliminata, dopo 33 anni di carriera divide ancora critica e pubblico

    Anna Oxa

    Anna Oxa è fuori dal Festival di Sanremo ma continua a dividere in due sia critica che pubblico.  Una consuetudine per  una delle artiste più discusse, amate, chiacchierate e idolatrate che la storia della musica italiana conosca. Mentre il televoto decretava l’eliminazione dell’interprete dalla competizione,  fiumi di inchiostro scorrono sulla stampa a sottolinearne la forza innovativa e trasgressiva della sua interpretazione così come del suo stile e del suo look. Mario Luzzato Fegiz sul Corriere della Sera, dopo averle assegnato un 7.5 per la sua performance della prima serata con il brano “La mia anima d’uomo”, ha sottolineato come l’interpretazione di “‘O sole mio” sia stata “affrontata in maniera dissacratoria. La tendenza della nuova Oxa è quella di innovare e strafare”, aggiunge il critico che le assegna un bell’otto in pagella. Di altra natura il giudizio riportato da Michela Tamburrino sulle pagine de La Stampache va a premiare la scelta del look: “il blu, il colore dell’anno, elettrico e il tulle elasticizzato per la cantante che ha sempre preceduto le mode. Giuste le trasparenze, il trucco, i capelli corvini a leonessa. Niente di più”. Nel frattempo, Luca Sofri sul suo blog Post.it stila una lista delle canzoni memorabili che la Oxa vanta nel suo curriculum “Un’emozione da poco”, “Pagliaccio azzurro”, “Io no”, aggiungendo che “una carriera nata a Sanremo, esplosa a Sanremo, costellata di partecipazioni a Sanremo, in mezzo a mille trasformazioni estetiche a Sanremo, passasse pure per una umiliante esclusione a Sanremo alla prima serata, stava nel percorso romanzesco delle cose”. Ma è Il Riformista nella penna di Andrea Di Consoli a suggellare la grandezza di un’artista che la giuria ha penalizzato ma la memoria esalta: nell’articolo che porta l’emblematico titolo de “Il diario pubblico della Oxa sanremese”, il critico denuncia che “forse non si è capito fino in fondo che Anna Oxa sta tenendo, dal 1978, un sorta di “diario in pubblico” attraverso il quale riusciamo a leggere uno dei pochi diagrammi chiari dell’evoluzione dello stile e del look del mass-pop italiano. Noi però siamo con lei – conclude – perché, come scrisse Shakespeare, “ripeness is all” (la maturità è tutto); e, a onor del vero, anche “cambiare è tutto”.

  • 21 Febbraio

    Nozze tra Lapo Elkann e Bianca Brandolini D’Adda

    Sarà un anno di fiori d'arancio. Alla già ricca lista di matrimoni annunciati ed attesi, primo fra tutti quello tra Kate e Will, si aggiungono adesso le nozze tra Lapo Elkann e Bianca Brandolini D'Adda. Il rampollo e la sua bella cugina, stando a Oggi.it, andranno all’altare nella primavera 2012. L'annuncio ufficiale è previsto per l'8 marzo durante il compleanno di un'altra cugina di Lapo, Tatiana von Fürstenberg.

    Figlia di Egon e Diane, Tatiana, che vive a Los Angeles con la figlia Antonia festeggerà il quarantesimo compleanno in Italia, assieme a tutta la famiglia Agnelli, compresa nonna Clara, sorella dell’Avvocato e moglie del Conte Nuvoletti. Tre giorni di baldoria al Ritz di Abano Terme.

    Dopo due anni e mezzo di alti e bassi, tira e molla, la coppia, che sta insieme dall'estate del 2008, farà quindi il grande passo...

    I due cugini di secondo grado, (la nonna di Bianca, Cristiana Agnelli, era infatti sorella del nonno di Lapo, Gianni Agnelli, l’Avvocato) hanno avuto ultimamente momenti di maretta, con tanto di brevi separazioni e presunti flirt. L'ultimo era stato attribuito a Bianca Brandolini D'Adda con il magnate indiano Arun Navar fresco di divorzio dall'attrice Liz Hurley. Il giovane rampollo di casa Agnelli però, che di sbagli in passato ne ha fatti parecchi, sembra intenzionato a non lasciarsi sfuggire la splendida e statuaria cuginetta.

    Dalla scorsa primavera infatti la loro relazione sembra essere tornata ad una certa stabilità e ultimamente i due sono apparsi più affiatai che mai, al Palazzo del Ghiaccio di Cortina durante i festeggiamenti per le nozze di Vanessa Zoppas e Alberto Moretti e in tribuna alla Stadio Olim­pico in occasione della partita Juventus- Inter. Il loro amore ha resistito a traballamenti e crisette, forte e inossidabile, proprio come l'azienda di famiglia.(Tgcom)

     

  • 21 Febbraio

    Nancy Brilli torna a teatro

    Nancy Brilli

    Uno sguardo divertito e divertente sulla vita moderna, sui suoi vizi, sulle sue paure e sulle sue nevrosi. Un confronto di esperienze. Un viaggio attraverso luoghi, situazioni, atmosfere e humus sociali diversi e lontani.

    Un'impegnativa prova d'attrice per Nancy Brilli che avrà come unico supporto una band musicale.

    Uno spettacolo per far ridere e far riflettere gli spettatori. Un grande ritorno per Nacy Brilli in un spettacolo scritto a più mani sul filo conduttore della parola mamma.
    (Ticketone)

  • 20 Febbraio

    Sanremo 2011,Morandi su conduzione bis:Sono cantante, non presentatore

    Gianni Morandi

    "Non sono un presentatore, non ne ho le forme e le capacità. Sono un cantante che quest'anno ha voluto dare un contributo a costruire questo Sanremo. Senza telecomando non vado". Gianni Morandi esclude una conduzione bis del Festival di Sanremo e considera una battuta quella di Mauro Mazza che ha aperto la conferenza parlando di un coinvolgimento di Morandi per il prossimo festival. Ma Mazza non scherza: "Non era una battuta, ne parleremo".(TMNews)

  • 20 Febbraio

    Bruno Mars non andra’ in prigione

    Bruno Mars

    La pop star americana Bruno Mars, definito l'erede di Michael Jackson, non andra' in galera per possesso di cocaina, come ha scritto il tabloid inglese 'The Sun' . Il 25enne, che era stato trovato con 2,6 grammi di sostanze stupefacenti in un hotel di Las Vegas lo scorso 19 settembre, e' riuscito a schivare la condanna in prigione. Il fattaccio gli e' invece costato 1250 sterline, 200 ore di lavori socialmente utili e 8 ore di terapia contro la droga.(Ansa)

  • 20 Febbraio

    Paolo Belli: videoclip “Storie” conquista il web

    Paolo Belli

    Ha conquistato la rete in pochi giorni e, già in programmazione sulle tv musicali, e' pronto per diventare un cult: e' "Storie", il videoclip dell'ultimo singolo di Paolo Belli che, con l'inedita collaborazione del Trio Medusa, porta in scena una surreale parodia delle vecchie serie televisive americane, rendendo esplicito omaggio a Spike Jonze e a uno dei suoi migliori video musicali. Protagonisti quattro amici quarantenni decisi a divertirsi e a non prendersi troppo sul serio che vogliono ancora credere nelle favole.

    Interamente girato a Cinecitta' World, negli storici Studios De Laurentiis dove sono stati realizzati film cult del calibro di "Dune", il videoclip "Storie" - prodotto da Paolo Belli, Fabrizio Brocchieri e Mauro Longhin, per la regia di Simona Lianza e Christian Letruria - e' un omaggio a Spike Jonze e al suo videoclip "Sabotage" che ha come protagonisti i Beastie Boys: una parodia dal sapore italiano, travestimenti riconoscibili e un'ambientazione vintage accuratamente ricostruita da Vladan Radovic, direttore della fotografia, che rimandano alle serie poliziesche americane degli anni Settanta. Ambientazione vintage, dunque, ma tecnologia all'avanguardia. Il video, infatti, e' stato realizzato in HD con l'ausilio di due camere di ultima generazione: la RED (stessa camera usata da Peter Jackson in "District 9" che gira in 4K con qualita' cinematografica) e una Canon D7 utilizzata come Body Cam che, agganciata al corpo del soggetto di cui segue i movimenti, crea un effetto sorprendente mai utilizzato prima d'ora in Italia in un videoclip. Il video, interpretato da Paolo Belli e Trio Medusa con la collaborazione di Elisabetta Balia e Barbara Silva, e' in programmazione sulle tv musicali ed e' presente, oltre che su repubblica.it, su youtube e vimeo. "'Storie' anticipa l'album Giovani e Belli - spiega Paolo Belli - che racchiudera' 12 canzoni per lo piu' realizzate e interpretate da me insieme a coloro che le hanno composte, come nel caso di questo singolo nato dalla collaborazione con Francesco Cairo. Il progetto 'Giovani e Belli' vuole offrire un'opportunita' a quei talenti che pur non avendo, o non avendo ancora, un volto televisivo, possono rappresentare il futuro della musica italiana". Il progetto 'Giovani e Belli' - patrocinato da Siae, Mei, Audiocoop, Roma Capitale, Regione Lazio e Provincia di Roma - e' nato con l'obiettivo di valorizzare e dare voce a nuovi autori, compositori, cantautori e band. L'uscita dell'album e' prevista per aprile. Intanto, Paolo Belli si prepara a tornare con la sua Big Band in prima serata su Rai Uno, per affiancare Milly Carlucci nella conduzione di "Ballando con le Stelle", programma della rete ammiraglia Rai giunto alla settima edizione, che iniziera' il 26 febbraio(Agi)

     

  • 20 Febbraio

    Sanremo 2011:Roberto Vecchioni con Chiamami ancora amore “Un grido di speranza e libertà di pensiero”

    Roberto Vecchioni

    La canzone “Chiamami ancora amore” di Roberto Vecchioni  vince il Festival di Sanremo 2011; una vittoria meritata quella del “Professore” che ottiene la vittoria dal consenso del televoto quindi dal pubblico italiano e la “golden share” della sala stampa.

    Un testo profondo in cui parla di immigrati, di operai, di studenti: per il poeta che non può cantare per l’operaio che non ha più il suo lavoro per chi ha vent’anni e se ne sta a morire in un deserto come in un porcile e per tutti i ragazzi e le ragazze che difendono un libro, un libro vero così belli a gridare nelle piazze perché stanno uccidendo il pensiero” – un grido in difesa della pace e della libertà di pensiero: perché le idee sono come farfalle che non puoi togliergli le ali perché le idee sono come le stelle che non le spengono i temporali perché le idee sono voci di madre che credevano di avere perso e sono come il sorriso di Dio in questo sputo di universo”- cui tema centrale è la dimenticanza assoluta di cultura in Italia.

    Sono stati 12 milioni 136 mila, pari a uno share del 52.12%, gli spettatori della finale del Festival capitanato da Gianni Morandi.

     La media ponderata dell'ultima serata risulta di poco inferiore a quella del festival 2010 di Antonella Clerici (53.21%) e a quella dell'edizione 2009 di Paolo Bonolis (54.24%).

    Non dimentichiamo il secondo posto per i Modà con Emma “Arriverà”, invece,terza posizione per Al Bano “Amanda è libera”, anche se, la canzone di La Crus accompagnato da Susanna Rigacci con “Io confesso”, meritava di arrivare tra i tre finalisti.

    Quello proposto dai La Crus è un testo che parla di un tradimento e della sua ammissione, ma allo stesso tempo è una dichiarazione d'amore nella totale consapevolezza che “non c'è nessun altro al mondo così vicino” alla persona amata, anche se, all’ inizio del Festival il brano ha scatenato polemiche sulla frase laica "Non credo nel peccato, amore mio/perché non credo in Dio".

    Ma la 61° edizione del Festival di Sanremo è stata una kermesse costruita al passo coi tempi, in cui la società è cambiata, di conseguenza anche le canzoni devono rappresentare un momento storico perché il Festival è del popolo italiano.