WhatsApp ha messo a disposizione la possibilità di effettuare videochiamate. Nata come applicazione di sola scrittura, si è poi arricchita di nuove funzioni. Con un’accelerazione da quando, nel febbraio 2014, la società è stata acquisita da Facebook. La prima mossa è stata aprire alle chiamate vocali. Non solo messaggi registrati, ma anche conversazioni in tempo reale.
Una scelta che ha fatto incrociare la strada di WhatsApp con quella di Skype, precursore e leader delle chiamate Voip (cioè quelle che viaggiano su internet). Skype consente conversazioni di gruppo, ma ormai il solo grande plus del servizio Microsoft sembra quello di poter chiamare (a pagamento) i numeri di rete fissa. Sul mobile, invece, WhatsApp si pone come alternativa.
E diventa antagonista di altri due colossi che hanno puntato sulle app di messaggistica istantanea. Lo scontro con iMessage di Apple è inevitabile. Per ora, c’è di mezzo il sistema operativo: le videochiamate su WhatsApp saranno disponibili, in un primo momento, solo per Android. Ma lo sbarco su iOS è solo questione di tempo.
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