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Lunedì 28 novembre la Stagione dei Recital di Canto della Scala si chiude con uno dei più grandi interpreti liederistici dei nostri giorni: Matthias Goerne, celebre per il timbro cavernoso e inconfondibile che incarna mirabilmente la profonda spiritualità del repertorio da camera tedesco. Ad accompagnarlo per l’occasione speciale sarà un grande maestro: Christoph Eschenbach, reduce dal successo scaligero in The Turn of the Screw.
Il programma tocca pagine fra le più intense mai scritte per voce e piano, intrise del genio inquieto di Robert Schumann e dell’acuta sensibilità del Romanticismo tedesco. Testi e note che intrecciano eros e thanathos, amore e morte: Frauenliebe und -leben op. 42, su testi di Adelbert von Chamisso, Dichterliebe op. 48 e Liederkreis op. 24, su testi di Heinrich Heine. Tre amatissimi cicli composti nell’anno di grazia 1840, passato alla storia della musica come Liederjahr schumanniano per la prolificità d’ispirazione liederistica del sassone, non a caso in coincidenza con il matrimonio con l’amata pianista Clara Wieck.
Una conclusione carica di pathos che alimenta l’attesa per l’apertura della nuova Stagione 2016/17, lunedì 19 dicembre con Anita Rachvelishvili. Sarà il primo di sette appuntamenti in compagnia di grandi voci operistiche quali Krassimira Stoyanova, Edita Gruberova, Francesco Meli, Thomas Hampson, René Pape e Daniela Barcellona.
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