Alla Reggia di Colorno torna “Nel Segno del Giglio”


Fiori, piante e salute. Fiori, piante e animali. Questa la nuova tendenza che Elisa Migone e Isabella Gemignani hanno deciso di imprimere a Nel segno del Giglio, la tradizionale, ampia mostra mercato del giardinaggio di qualità che da ventiquattro anni calamita nel Parco della Reggia di Colorno migliaia e migliaia di appassionati “pollici verdi” da tutta Italia e dall’estero.

L’appuntamento numero 24, programmato dal 21 al 23 aprile, sarà all’insegna della naturalità e dei bio, del contatto con la natura, con le specie autoctone e della grande tradizione, con “ciò che può crescere bene, senza forzature, nei nostri ambienti”.

“Fiori, arbusti, alberi bellissimi e “nostri”, che sappiano travalicare le mode temporanee, che, proprio perché propongono specie e varietà cresciute o create in laboratorio pensando ad altri climi, abbisognano di un mare di attenzioni e cure”.

“Ciò che stiamo pensando di offrire è un ritorno al naturale, al vero, alle nostre radici. Con lo stupore di ritrovare piante oscurate da quelle imposte dal commercio internazionale. Di riscoprire la bellezza, il profumo, la naturalità”, affermano Elisa e Isa, con totale passione e convinzione.

Colorno 24 sarà un tripudio di colori, come sempre, un luogo dove confrontarsi, incontrarsi e arricchire le proprie collezioni. Ma anche un luogo dove aprire l’occhio del cuore e del ricordo.
Con uno sguardo anche alla salute, perché Colorno sarà il luogo delle piante benefiche per il corpo, le piante della tradizione dei grandi Monasteri, delle Certose e delle Abbazie, che nel parmense erano di casa.

La scelta del Segno del Giglio privilegia anche i prodotti artigianali, liquori, saponi, marmellate, composte, mieli che, per tradizione Colorno propone ai suoi visitatori. “E’ un settore che implementeremo, cercando piccole imprese di qualità certificata”, annunciano le organizzatrice.
Poiché, nella tradizione, piante ed animali convivono, ecco questi ultimi fare il loro ingresso a “Nel segno del Giglio”. Animali da giardino, naturalmente: “galline da bellezza”, anatroccoli, coniglietti. Insomma un giardino che “sa di casa”, animato da piccoli animali domestici, per stare bene, tutti insieme.

Un mondo dove i nutrienti per i terreni e le colture sono forniti dall’incessante lavorio dei lombrichi all’interno dei cumuli di compostaggio. Dove tutto la luna concorre a far crescere verdure sane da orti biodinamici. Dove ci si difende dalle zanzare non con la chimica ma affidandosi alle virtù della Catambra.

Da non sottovalutare nemmeno le attività didattiche, tra cui: laboratori per bambini e adulti di ceramica; corsi di manipolazione dell’argilla rivolti ad adulti e bambini, che si svolgeranno in tutte e tre le giornate della manifestazione, di mattina per gli adulti (max 8-10 persone) e di pomeriggio per i bambini (stesso numero massimo), per una durata di circa 2 ore l’uno; pittura naturalistica, rivolta ai bambini dai ai 12 anni.

Infine, due volte al giorno ci saranno nel giardino intermezzi musicali e antiche canzoni popolari, per aggiungere all’armonia dei colori e dei profumi anche quella dei suoni.
Insomma, un mondo dove è bello vivere!

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