Studenti a confronto con il patrimonio Unesco della Sardegna


SASSARI 17 marzo 2017 – Per trentaquattro studenti del Liceo Canopoleno di Sassari quella offerta dal progetto di alternanza scuola-lavoro “Patrimonio e paesaggio tra ieri, oggi e domani”, declinazione regionale in Sardegna del progetto nazionale “UNESCOEdu”, è una grande opportunità. Un’occasione per conoscere e realizzare attività sui temi dell’Unesco e legati al patrimonio materiale e immateriale, alla storia, all’ambiente naturale, ai saperi, alle tradizioni, alle arti e ai mestieri.

Sarà questo il progetto che inizierà a partire dal 24 marzo alle 15 al Liceo Canopoleno e che vedrà coinvolti, insieme al Comune di Sassari, tutti i soggetti interessati dal progetto curato dal Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco della Regione Sardegna in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca.

I quattro patrimoni dell’Unesco della Sardegna riuniti per dare vita ad un percorso volto al coinvolgimento delle nuove generazioni nella diffusione della conoscenza dei valori su cui si fonda il patrimonio e per sottolineare l’importanza della nostra eredità culturale come fondamento della nostra identità. A rappresentare i patrimoni materiali, immateriali e naturali Unesco saranno Fondazione Barumini Sistema Cultura, Intergremio Città di Sassari, Gruppo Tenores di Bitti e Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, che costituiranno anche parte integrante delle attività svolte in classe con gli studenti; ognuno di essi curerà, infatti, il tema di propria competenza in un ambiente dinamico, interattivo e coinvolgente.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala riunioni dell’assessorato comunale alla Cultura alla presenza dell’assessora Raffaella Sau, di Sara Cipolla rappresentante regionale del Comitato Giovani Unesco, Susanna Sanna dell’Ufficio scolastico provinciale di Sassari, Giovanna Antonia Contini dirigente del liceo Canopoleno di Sassari, Salvatore Spada dell’Intergremio Città di Sassari, Melchiorre Delogu in rappresentanza del gruppo Tenores di Bitti, Salvatore Bellisai della Fondazione Barumini sistema Cultura e Alberto Monteverde del Parco geominerario, storico e ambientale della Sardegna.

Gli incontri al liceo Canopoleno si svilupperanno nei prossimi tre mesi con una giornata dedicata a ciascun partner per parlare del proprio patrimonio di riferimento e si concluderanno con un evento finale a giugno in cui partecipanti, organizzatori e partner potranno descrivere l’esperienza vissuta alla presenza di importanti ospiti operanti in ambito Unesco.

Un importante riconoscimento anche per il Convitto Nazionale Canopoleno che, dopo aver accolto il progetto UNESCOEdu, entrerà a far parte della rete internazionale delle scuole associate all’Unesco, nata a Parigi nel 1953 con lo scopo di rafforzare l’impegno delle nuove generazioni nella promozione della comprensione internazionale e della pace.

«Si tratta di un’occasione importante – afferma l’assessora alle Politiche culturali Raffaella Sau – perché mette in comunicazione il mondo della scuola con quattro realtà isolane di grande valenza. Ci aiuta a trasferire ai ragazzi quei valori condivisi dall’amministrazione . Quindi ancora ci aiuta a ottemperare a un dovere, quello di valorizzare il riconoscimento e assumere un impegno rispetto a un progetto per la diffusione di questo significato».

«Dopo un anno di intensa attività con numerosi e importanti eventi alle spalle, il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO – dice Sara Simona Cipolla, Rappresentante Regionale del Comitato – è pronto per approdare tra i banchi di scuola per offrire un’opportunità didattica e formativa integrativa al percorso scolastico, in cui sviluppare obiettivi didattici e contenuti in una prospettiva interdisciplinare; migliorare la socialità; creare occasioni di ascolto, condivisione, partecipazione e comunicazione tra le differenti comunità nei nostri territori».

L’incontro di questa mattina, che ha messo al tavolo le quattro realtà isolane riconosciute dall’Unesco, ha consentito anche l’avvio di un primo ragionamento sulla possibilità di unire le forze per avviare un percorso comune, incentrato sul turismo e sulla valorizzazione del riconoscimento Unesco.

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