Viaggiare, comprare, guardare la tv, parlare al telefono in tutta l’UE senza costi aggiuntivi né barriere. Questo è il mercato unico digitale per cui il Parlamento europeo sta lavorando.
Shopping in rete: meno barriere e più vantaggi – Uno studio della Commissione europea mostra che la maggior parte dei negozi online nell’UE applica restrizioni ai consumatori provenienti da un altro paese UE. Questo Natale però sarà con molte probabilità l’ultimo in cui i consumatori subiscono il “geo-blocking”, cioè appunto la pratica di restringere l’accesso su base territoriale. A novembre 2017 il Parlamento europeo ha raggiunto un accordo provvisorio con i governi dell’UE per l’eliminazione del geo-blocking per gli acquisti online. Entro Natale 2018 chi vorrà fare shopping online non subirà più discriminazioni. Non ci verrà più imposto, ad esempio, il re-indirizzamento verso la versione locale di un sito di acquisti. Un ampio spettro di beni e servizi sono interessati dalla fine del geo-blocking: apparecchiature elettroniche ed elettrodomestici, vestiti e accessori, prenotazioni di hotel e noleggio auto, biglietti per eventi e parchi d’attrazione e molto altro.
Ma una volta comprato il regalo nel sito che preferiamo, come funziona la spedizione?
L’apertura e l’unione del mercato digitale UE online richiede anche un miglioramento delle condizioni di consegna e di protezione dei consumatori. Per consegne transfrontaliere più economiche ed efficienti gli eurodeputati hanno chiesto una supervisione normativa dei prezzi di consegna nell’UE.
I regali che compriamo sono sempre più spesso prodotti digitali: cosa fare se qualcosa va storto?
Le prime regole UE sui contratti per la vendita di prodotti digitali sono state approvate a novembre 2017. Secondo queste regole, che sono applicabili in tutta l’UE, abbiamo diritto a un rimborso o a una riparazione nel caso i giochi, app, o canzoni comprati online non funzionino.
Contenuti in viaggio – Più della metà (53%) dei cittadini UE che naviga in internet guarda film e serie tv almeno una volta alla settimana. Dal 2018 potranno farlo anche in viaggio. A maggio 2017 gli eurodeputati hanno approvato nuove regole per permettere agli utenti di guardare, ascoltare e leggere i contenuti online per cui hanno un abbonamento nel paese di origine, in qualunque luogo in UE in cui si trovino per un periodo limitato. Gli stati membri devono applicare le nuove regole nel corso del 2018.
Ma per usufruire al meglio dei contenuti online c’è bisogno di connessioni affidabili e ad alta velocità. WIFI4EU è un programma di finanziamenti per promuovere la connessione Wi-Fi gratuita negli spazi pubblici in tutta l’UE. Gli enti pubblici interessati potrebbero già candidarsi nella prima parte del 2018. L’obiettivo dell’iniziativa WIFI4EU è quello di offrire a più di 6000 comunità locali nell’UE un servizio di Wi-Fi ad alta velocità entro il 2020.
Non dimentichiamoci che da giugno 2017 dovunque ci troviamo nell’UE possiamo chiamare, mandare messaggi e navigare in internet alle stesse condizioni del nostro paese. Inoltre, nella riforma delle telecomunicazioni, i membri della Commissione Industria hanno chiesto prezzi più bassi anche per le chiamate internazionali.
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