Gli spazi segreti dell’Odin Teatret: una mostra installazione al Teatro Valle di Roma


Il Teatro Valle accoglie, dal 17 gennaio al 17 febbraio, Gli Spazi Segreti dell’Odin Teatret, una mostra installazione sulla compagnia fondata da Eugenio Barba nel 1964 e destinata a cambiare per sempre il panorama del teatro del Novecento.

I visitatori saranno invitati a costruire ciascuno il proprio percorso fra installazioni video, manifesti che hanno segnato la storia della compagnia, scenografie ricostruite e film a proiezione continua per addentrarsi nel mondo dello storico gruppo teatrale, con particolare attenzione ai diversi aspetti della relazione dell’Odin Teatret con lo spazio.

“L’efficacia di uno spazio scenico – dice Eugenio Barba – risiede nella capacità di destare nello spettatore una doppia percezione: esser uno spazio riconoscibile (un palcoscenico di un teatro, una chiesa, una palestra) e, allo stesso tempo, uno spazio potenziale, pronto a spogliarsi della sua identità per essere trasformato dalle forze dello spettacolo. Lo spazio ingloba attori e spettatori e, al tempo stesso, li separa. Lo voglio come un caleidoscopio: la minima tensione di un attore lo converte in nuove forme e realtà.”

In esposizione: l’albero/scultura presente nella scenografia dello spettacolo L’albero; una mostra curata da Selene D’Agostino con fotografie, manifesti e oggetti sullo sviluppo degli spazi di lavoro dell’Odin Teatret a Holstebro in Danimarca, dal titolo La casa dell’Odin; l’installazione video dell’artista visuale tedescoitaliano Stefano di Buduo Visione dell’Odin; il romanzo fotografico in forma di video del fotografo danese Jan Rüsz sullo spettacolo Il milione; proiezione in prima visione italiana il film Lo spazio instabile del teatro di Eugenio Barba e Claudio Coloberti; la mostra I manifesti dell’Odin curata da Silvia Ruffini; infine con La Cineteca dell’Odin una proiezione continua di film dell’Odin Teatret per tutta la durata della mostra.

Chiudono la mostra Eugenio Barba e Julia Varley che incontreranno i visitatori il 14 febbraio alle ore 12.

La mostra è aperta, ad ingresso libero, giovedì venerdì e sabato dalle ore 17 alle ore 20, domenica dalle ore 11 alle ore 18.

Dal 12 al 24 febbraio al Teatro Vascello andrà in scena L’albero, dedicato a Inger Landsted, terzo capitolo di una “trilogia sugli Innocenti” messa in scena dall’Odin Teatret. Uno sguardo dolente sulla storia dell’umanità, che parte dai sogni e dalla tenerezza di una bambina per arrivare alla crudeltà dei signori della guerra.

La mostra è in collaborazione con Odin Teatret, Abraxa Teatro, Teatro Vascello, Università di Roma Tre (Biblioteca delle Arti).

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