Primo maggio 2019: gli imprenditori balneari chiedono e pretendono rispetto per il proprio lavoro


Gli imprenditori balneari chiedono e pretendono rispetto per il proprio lavoro.

Cari colleghi,
sia se siete già aperti, sia se state ancora allestendo i vostri bagni, (riparando i danni provocati dalle mareggiate invernali), so che oggi per tutti gli imprenditori balneari sarà una giornata di lavoro.
Del resto una delle caratteristiche della nostra attività è quella che noi e le nostre famiglie lavoriamo anche quando tutti si riposano o sono in festa: anzi, proprio affinché possano rilassarsi in tranquillità e sicurezza.
Dobbiamo essere orgogliosi del ruolo e della funzione del nostro lavoro e rivendicare con fierezza il contributo che forniamo per il successo del turismo del Paese, soprattutto nei confronti di coloro, (lo abbiamo visto anche nelle ultime ore), che sono sempre pronti a ‘infangare e criminalizzare’ un settore così importante per il ‘Made in Italy’.
Gli imprenditori balneari chiedono e pretendono, anche in questo giorno del primo maggio – a nome mio personale e per conto degli Associati al Sindacato – rispetto come tutte le altre categorie di lavoratori, per il proprio lavoro e per quello delle loro famiglie, per quello che siamo e per quello che rappresentiamo nei confronti del Paese.
Le condizioni atmosferiche, in questi giorni, non ci stanno aiutando, ma noi imprenditori balneari abbiamo dimostrato di essere tenaci e abituati ad affrontare le avversità, non solo climatiche, anche quelle dovute a una politica ‘distratta e latitante’ che ha causato la precarizzazione del settore.
Auguro a tutti un buon 1° maggio.

Antonio Capacchione

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