Sabato 6 luglio i britannici HAKEN portano le trame sofisticate e le incendiare digressioni del loro recente album “Vector” alla Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (ore 20,30), ospiti della rassegna A Cielo Aperto organizzata da LNDF e Maggio Musicale Fiorentino nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2019 promossa dal Comune di Firenze.
Biglietti – posto unico 30 euro – disponibili nei punti vendita Boxoffice Toscana e online su Ticketone.
Nella nuova era del prog, gli HAKEN si smarcano per creatività e innovazione. Adagiarsi sugli allori non fa parte del loro dna, l’invito è piuttosto a mettersi alla prova. Per dirla con le parole del cantante Ross Jennings: “Non ci piacciono le cose facili, puntiamo sempre a sfidare le aspettative!”.
“Vector” segna una virata verso atmosfere più heavy: “Beh, questa influenza c’è sempre stata – spiega il chitarrista Charlie Griffiths – ma stavolta, sin dai primi riff, abbiamo capito che sarebbe stato un album ancora più metal”.
“E’ un percorso che avevamo già intrapreso, in parte, con il precedente Affinity – aggiunge il tastierista Diego Tejeida – alla fine del precedente tour, sentivamo tutti che era giunto il momento di andare in quella direzione, più heavy”.
Ok, più heavy, abbiamo capito, ma c’è un tema di fondo che attraversa le sette canzoni di “Vector”, un tema esoterico e affascinante. “Abbiamo tratto ispirazione da varie fonti – dice ancora Ross Jennings. Il cinema, ad esempio, quel tono dark, onirico e leggermente surreale di film come Qualcuno volò sul nido del cuculo, Shining, Arancia meccanica. La psicologia del 900, in particolare gli studi di Stanley Milgram, B.F. Skinner e, naturalmente, Hermann Rorschach”.
Nati a Londra nel 2007, gli Haken hanno all’attivo 5 album che segnano un percorso artistico in continua evoluzione. Rispetto a colleghi come Dream Theater, Tool e Porcupine Tree – a cui sono spesso paragonati – la band mostra maggiori influenze, spaziando tra generi ed epoche diverse, sfiorando confini jazz e fusion.
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