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In arrivo nel 2° semestre del 2022 al Parlamento europeo: energia, salario minimo, caricatore universale


Per migliorare la vita degli europei in autunno, gli eurodeputati approveranno leggi sulla sicurezza energetica, l’uguaglianza di genere, l’intelligenza artificiale e altro ancora.

Stato dell’Unione

Nel suo terzo discorso sullo stato dell’Unione, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen delineerà le principali priorità e sfide della Commissione per i prossimi 12 mesi.

Nel corso del dibattito, che si svolgerà a Strasburgo il 14 settembre, gli europarlamentari esamineranno l’operato della Commissione nell’ultimo anno, per assicurarsi che le principali preoccupazioni degli europei, come la sicurezza energetica e il cambiamento climatico, vengano affrontate.

Energia

La sicurezza energetica è risultata essere una delle preoccupazioni fondamentali dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ha portato a un precipitoso balzo dei prezzi del petrolio e del gas in Europa e nel mondo.

Il Parlamento europeo dovrebbe votare alcune misure per ridurre la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi e aumentare la produzione di energia verde, comprese nuove norme sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica.

Caricabatterie universale

Il Parlamento dovrebbe dare il via libera alle norme che prevedono un caricabatterie universale per dispositivi elettronici come telefoni cellulari, tablet e cuffie.

Nell’autunno 2024, la porta USB di tipo C diventerà il caricabatterie standard nell’UE, indipendentemente dal produttore. Questo cambiamento contribuirà a ridurre i rifiuti elettronici e a rendere la vita dei consumatori più facile.

Seguito della conferenza sul futuro dell’Europa
Gli eurodeputati daranno seguito alle 49 proposte di riforma dell’UE presentate dalla Conferenza sul futuro dell’Europa conclusasi il 9 maggio 2022.

In autunno si terrà un evento per dare seguito alla Conferenza, tenere i cittadini informati e spiegare i progressi che sono stati compiuti.

Salari minimi adeguati

A settembre dovrebbe essere approvata dal Parlamento la prima normativa UE sui salari minimi adeguati . Questo provvedimento chiede ai paesi dell’UE di garantire che il loro salario minimo a livello nazionale consenta uno standard di vita dignitoso.

I deputati confidano nel fatto che le regole si traducano in una crescita salariale reale e contribuiscano a ridurre povertà lavorativa e divario retributivo di genere.

Intelligenza artificiale

Il Parlamento voterà anche nuove regole sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA). La cosiddetta legge sull’intelligenza artificiale dovrebbe sbloccare il potenziale dell’IA in campi come la salute, l’ambiente e i cambiamenti climatici.

Gli europarlamentari vogliono che l’UE assuma un ruolo guida in questo campo, stabilendo standard chiari che riflettano i valori dell’UE e garantiscano la protezione dei diritti fondamentali.

Parità di genere sul luogo di lavoro
Il Parlamento dovrebbe approvare il disegno di legge che punta ad aumentare la parità di genere nei consigli di amministrazione delle grandi aziende.

La cosiddetta Direttiva “Women on Boards” (donne nei consigli di amministrazione) introdurrà procedure di assunzione trasparenti nelle aziende, in modo che almeno il 40% degli incarichi dirigenziali non esecutivi o il 33% di tutti gli incarichi dirigenziali siano ricoperti dal sesso sottorappresentato.

I deputati avvieranno anche negoziati con il Consiglio per la Direttiva sulla trasparenza salariale, che obbligherebbe alcune aziende a rivelare gli stipendi di uomini e donne nella stessa posizione e funzione, rendendo più facile il confronto tra gli stipendi e la comparazione tra i divari retributivi di genere.

Lavoratori delle piattaforme digitali
I deputati presenteranno una direttiva volta a migliorare i diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, come Uber e Deliveroo. Le norme proposte mirano a garantire che a questi lavoratori sia concesso uno status occupazionale corrispondente alle loro modalità di lavoro.

Si stima che attualmente nove piattaforme su dieci nell’UE dichiarino come lavoratori autonomi, le persone che lavorano attraverso di esse.

Dei 28 milioni di persone che lavorano attraverso le piattaforme, 5,5 milioni potrebbero essere stati registrati sotto una classificazione erronea. Di conseguenza, ad alcune persone che lavorano attraverso piattaforme digitali vengono negati i diritti sociali e lavorativi che deriverebbero dallo status lavorativo.

Criptovalute

Gli eurodeputati saranno chiamati ad esprimersi sul quadro giuridico per le criptovalute nell’UE. Le norme approvate a giugno dal Parlamento e dal Consiglio comprendono una serie di misure contro la manipolazione del mercato e la prevenzione del riciclaggio di denaro, del finanziamento del terrorismo e di altre attività criminali.

Tali provvedimenti mirano inoltre a informare meglio i consumatori sulla possibilità di rischi, costi e oneri relativi alle criptovalute, comprese le criptomonete e i token non fungibili (NFT).

Premio Sacharov

A dicembre, il Parlamento assegnerà l’annuale Premio Sacharov per la libertà di pensiero, che onora gli individui e le organizzazioni che difendono i diritti umani e la democrazia in tutto il mondo. L’anno scorso il premio è stato assegnato al leader dell’opposizione russa e attivista anticorruzione Alexei Navalny.


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