Tony Murphy è entrato in carica quale nuovo Presidente della Corte per un mandato rinnovabile di tre anni.
Il 20 settembre i Membri della Corte hanno eletto Tony Murphy, di nazionalità irlandese, Presidente dell’istituzione per il periodo dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2025. Subentra a Klaus-Heiner Lehne, Presidente in carica dall’ottobre 2016.
Originario del sobborgo di Cabra a Dublino, Tony Murphy è divenuto Membro della Corte dei conti europea nel 2018 e si è occupato principalmente di audit finanziari, anche in veste di Membro della Corte responsabile per la relazione annuale sul bilancio dell’UE. È stato inoltre preposto ad audit in materia di povertà infantile e di regolarità della spesa nella politica di coesione dell’UE. In precedenza, aveva ricoperto la carica di direttore della Sezione IV della Corte (Regolamentazione dei mercati ed economia competitiva) nonché di capo di Gabinetto di un Membro, dopo aver iniziato la carriera di auditor alla fine degli anni settanta presso l’Ufficio del controllore e revisore generale a Dublino. Il suo curriculum completo è consultabile qui.
“È un grande onore per me essere stato eletto presidente della Corte dei conti europea. Desidero ringraziare i Membri dell’istituzione per la fiducia dimostratami”, ha dichiarato Tony Murphy appena eletto. “Sono pienamente consapevole dell’enorme responsabilità che questo ruolo comporta. Mi impegnerò a portare avanti l’operato della Corte, per contribuire a una maggiore trasparenza e rispetto dell’obbligo di rendiconto in tutti i tipi di intervento dell’UE. È questo un fattore essenziale perché i cittadini nutrano fiducia nell’UE e nelle sue finanze”.
Tony Murphy diventa il 12° Presidente della Corte in un momento in cui l’UE in generale e la Corte in particolare si trovano ad affrontare sfide importanti. Tra i compiti di maggior rilievo che incombono all’istituzione durante il mandato del nuovo Presidente vi è quello di assicurare le gestione sana ed efficace del bilancio dell’UE da 1 800 miliardi di euro, nonché far sì che il pacchetto NextGenerationEU concorra con successo alla ripresa economica nei 27 Stati membri.
Informazioni sul contesto
La Corte è il revisore esterno indipendente dell’Unione europea. Le relazioni e i giudizi che emette sono un elemento essenziale della catena di responsabilità dell’UE. Servono a far sì che i responsabili dell’attuazione delle politiche e dei programmi dell’UE, ossia la Commissione, le altre istituzioni e organismi dell’UE nonché le amministrazioni degli Stati membri, rispondano del proprio operato. La Corte segnala i rischi, fornisce garanzie, evidenzia carenze e buone pratiche ed offre orientamenti ai responsabili delle politiche e ai legislatori su come migliorare la gestione delle politiche e dei programmi dell’UE.
I 27 Membri della Corte eleggono alla carica di presidente un Membro del collegio perché svolga un ruolo di primus inter pares (“primo tra pari”) per un periodo di tre anni, rinnovabile. Il (o la) Presidente è responsabile della strategia dell’istituzione, della pianificazione e della gestione della performance, della comunicazione e dei rapporti con i media, delle questioni giuridiche, nonché dell’audit interno e rappresenta l’istituzione nelle relazioni esterne.