Tosca
Tosca ©Fabio Lovino

Tosca esce Morabeza Rendez-vous Live


Morabeza Rendez-vous Live è il nuovo disco di Tosca (Officina Teatrale – Don Chisciotte), acquistabile su supporto fisico solo tramite il sito ufficiale e in digitale sulle principali piattaforme in streaming.

Un album live con la produzione artistica di Joe Barbieri, che raccoglie i brani eseguiti dal vivo del suo acclamato disco in studio Morabeza e non solo. Morabeza Rendez-vous Live è un nuovo vibrante viaggio musicale che si arricchisce di altri suoni e lingue, di inediti adattamenti e sperimentazioni, di canzoni ritrovate. Se infatti il disco Morabeza è già una colorata giostra poliglotta che celebra l’intreccio fra i popoli, nella versione live Tosca amplia ancora di più gli orizzonti della sua ricerca musicale. Diciassette tracce, registrate nei due anni del suo lungo tour che ha toccato, oltre che l’Italia, mezza Europa, il Brasile e il Nord Africa.

Si legge nelle note di presentazione dell’album scritte da Concita De Gregorio: «C’è un punto indistinto dell’universo, forse dalle parti di una nuvola, in cui “l’arte del meravigliarsi” si fa respiro. Si fa incontro, valigia, abbraccio, ascolto. Si fa voce e ha la voce di Tosca, le molte voci – strabilianti, liriche, appassionate, di cristallo e campane – e le mille lingue che canta come solo lei sa, e i poeti che celebra, e le terre e i mari, e un mappamondo in tasca e un’imprevista allegria a scacciare ogni tristezza. È Tosca, è unica. Ci dà appuntamento – Rendez-vous – e si presenta vestita a festa per raccontarci un’altra storia, mostrarci sulla mappa quella strada invisibile, non tracciata, che unisce l’Algeria al Brasile, Capo Verde all’Argentina, la Romania alla Sardegna, la Macedonia a meno di un metro dalla Sicilia. Che sorpresa. Tosca canta, e il pubblico canta e si emoziona con lei, in questa opera preziosa come un incontro inaspettato in cui all’improvviso lei, proprio lei, la viandante, sogna casa, evoca la casa, riapre stanze chiuse, apre finestre e prende fiato, per dirci che partire vuol dire anche tornare. Andare venire fermarsi. Poi rimettersi in viaggio. Capovolgere la sfera di cristallo, mescolare le onde e la neve, perdersi nel milione di voci di Tosca, ritrovare la strada, l’incanto. Ripartire».

Questa la tracklist del disco: La mia casa (F. Corrias, C. Renzetti), Ibrahim (E. Redzepova), La bocca sul cuore (C. Mendes, J. Barbieri), Via Etnea (G. Mazzocchetti, M. Venturiello), Piazza Grande (L. Dalla, Ron, G.Baldazzi, S. Bardotti), Giuramento (Pixinguinha, J. Barbieri), Vai saudade^- Um a zero*, (^D. Do Pandeiro, Candeia – * A. Nelson, B. Lacerda, A.V.J. Da Rocha), Mio canarino (J. Da Silva, J. Barbieri), Cosmonauta da appartamento (J. Barbieri, E. Greppi), Volver, volver (F.Z. Maldonado), Rumenia, Rumenia (A. Lebedeff), Morabeza (B. Leza), Alfonsina y el mar (A. Ramirez, F. C.Luna), Ahwak (M. A. Wahab, H. El Sayed), Mia libertà (L. Klein, M. Peyroux, P. Éluard, J. Barbieri), Ho amato tutto (P. Cantarelli), Torna (M. Aurea, J. Barbieri).

“Mia Libertà” – Ad accompagnare l’uscita del disco, lunedì 30 novembre sarà online Mia libertà, il video di una canzone inedita e mai incisa, con la quale Tosca chiude ogni sera i suoi concerti.

Il testo di Mia libertà, adattato in italiano dalla penna di Joe Barbieri su musica di Madeleine Peyroux, nasce dal poema che Paul Éluard nel 1942 scrisse in clandestinità, in piena seconda guerra mondiale, e di cui furono lanciate milioni di copie dagli aerei della flotta francese durante l’occupazione tedesca: un inno alla libertà, bene universale e supremo che l’uomo è chiamato a perseguire con tenacia per aspirare a difendere le proprie idee e le proprie azioni.

Le immagini che accompagnano la voce di Tosca, raccolte durante il suo tour, racchiudono la forza dirompente di quell’idea di libertà che si esprime anche in coerenza artistica, amore per culture altre da scoprire, contaminazione per arricchirsi e crescere. Il tutto avvolto nella saudade, in creolo stato dell’anima di fiducia nel presente pur essendo lontani dai propri luoghi di origine, che è il senso profondo della poetica musicale di Morabeza.

Il videoclip è diretto da Silvia Dengo.

“Morabeza Rendez-vous” – Da Roma, da cui è partita a fine 2019 presentando alla Festa del Cinema il disco Morabeza insieme al documentario Il suono della voce, a Roma, dove farà ritorno, compiendo nel frattempo un giro intorno al mondo che l’ha accolta tra le sue voci più emozionanti.

Dopo anni intensi di tour e aver raccolto tanti premi, tra cui due Targhe Tenco e un Nastro d’Argento, Tosca torna dal 26 all’1 gennaio 2023 con il suo acclamato Morabeza all’Auditorium Parco della Musica per cinque concerti pensati appositamente per il Teatro Studio Borgna.

Una grande festa per una sala intima, trasformata in una colorata e stravagante casa del sud del mondo, pronta ad accogliere il pubblico e tanti ospiti, ogni sera diversi, che saliranno con lei sul palco, ma di cui sarà impossibile conoscere prima la data precisa della loro esibizione.

La tessitura del concerto ha un filo conduttore cucito da Massimo Venturiello, che cura anche la messa in scena, sulle parole tratte dal Canto alla durata di Peter Handke. Sulla scena, ideata da Alessandro Chiti, Tosca è affiancata da Giovanna Famulari al violoncello, pianoforte e voce, Massimo De Lorenzi alla chitarra, Elisabetta Pasquale al contrabbasso e voce, Luca Scorziello alla batteria e percussioni, Fabia Salvucci alle percussioni e voce. La direzione musicale è di Joe Barbieri.

Morabeza Rendez-vous

Auditorium Parco della Musica | Teatro Studio Borgna

lunedì 26 dicembre| 21:00

mercoledì 28 dicembre| 21:00

giovedì 29 dicembre | 21:00

sabato 31 dicembre | 22:00 brindisi di mezzanotte

domenica 1 gennaio 2023 | 18:00

biglietti in vendita su ticketone.it


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