willie peyote
Willie Peyote foto di Chiara Mirelli

Willie Peyote “Pornostalgia live in Langa”


Disponibili le registrazioni di “PORNOSTALGIA LIVE IN LANGA”, le live session che Willie Peyote e la sua band hanno realizzato durante la creazione dell’album “PORNOSTALGIA”.
In “PORNOSTALGIA LIVE IN LANGA” i brani prendono una nuova veste e per la prima volta Willie ci porta al cuore del suo processo creativo in un luogo che per l’artista piemontese e la sua band ha assunto un significato importante durante la genesi di “PORNOSTALGIA”.
La live session di “Fare Schifo”“La colpa al vento” “All you can hit”, visibile a questo link, è stata registrata nella cornice del Castello di Grinzane Cavour, mentre “UFO”“Il furto della passione”“Robespierre”“Sempre lo stesso film” sono stati registrati nella suggestiva location de L’Acino, tenuta Ceretto, e sono disponibili a questo link.

PORNOSTALGIA” pubblicato a maggio 2022 da Virgin Records/Universal Music Italia ha debuttato in Top 10 e contiene i singoli “Fare Schifo” (con la partecipazione di Michela Giraud) e “La Colpa al Vento”. L’album è stato seguito da un fortunatissimo tour che ha portato Peyote in giro per tutta Italia registrando appuntamenti sold out e ottimo riscontro sia di pubblico che di critica.

Willie Peyote, pseudonimo di Guglielmo Bruno, nasce a Torino nel 1985 da padre torinese di Barriera e madre biellese ed è considerato una delle figure più interessanti e innovative della scena Indie italiana contemporanea. 
Il suo nome d’arte unisce Wile E. Coyote con il peyote, pianta allucinogena proveniente dall’ America settentrionale. Willie è un riferimento al suo vero nome, Guglielmo.  

Messa da parte la Laurea in Scienze Politiche dopo aver sperimentato generi e formazioni differenti (compreso il rock e il punk) trova la sua strada nel mondo del rap e dopo diversi Demo e un EP pubblica nel 2011 il suo primo album solista, “Il manuale del giovane nichilista”, che già dal titolo suggerisce la sua visione del mondo e il suo modo di comunicarlo ai suoi ascoltatori, condensato in un provocatorio mix di cinismo, autoironia e denuncia sociale.  
Due anni dopo, nel 2013, esce “Non è il mio genere, il genere umano”, che sembra riconfermare il suo pseudo-pessimismo antropologico. 
Nel 2015 pubblica per ThisPlay Music “Educazione Sabauda”, disco (certificato oro) che lancia definitivamente Willie.  L’album è costellato di citazioni più o meno dirette, rivolte ai grandi nomi del rap, del rock e della canzone d’autore (Cypress Hill, The Clash, Francesco Guccini), tanto che si chiude con un testo intenso e poetico “(E allora ciao)” in cui viene citato Luigi Tenco. Il disco contiene il brano “Io non sono razzista ma…” che inizia ad attirare l’attenzione su Willie Peyote e il singolo certificato oro “C’era Una Vodka”).

Il 6 ottobre 2017 esce “Sindrome di Tôret”, prodotto da 451. Il disco, che secondo Willie è la coniugazione ideale dei suoi due istinti musicali, quello rock e quello hip-hop, è stato accolto molto positivamente e ha ottenuto la certificazione oro (oro anche i singoli contenuti nel disco “Ottima Scusa” e “Le chiavi in borsa”).
L’anno successivo i Subsonica pubblicano il loro album “8” che contiene anche una collaborazione con Willie Peyote nel brano “L’incubo” (pubblicato come singolo l’8 marzo 2019). Al disco la band torinese fa seguire un tour a cui partecipa anche il rapper torinese che sale insieme ai Subsonica sul palco del Concerto del Primo maggio 2019.
Dopo la firma con Virgin Records/Universal Music Italia, il 25 ottobre 2019 esce il suo ultimo progetto discografico, “Iodegradabile”, album che ha debuttato nella Top5 dei dischi più venduti e ascoltati in Italia e da cui sono stati estratti i singoli “La Tua Futura Ex Moglie” – certificato disco d’oro con ottimi risultati sia in digitale che in radio, “Mango”, “Quando nessuno ti vede” e “Semaforo”.
Dopo essersi esibito per anni sui palchi di tutta Italia, il 14 febbraio 2020 aveva debuttato da Padova “Iodegradabile tour”, un tour che avrebbe dovuto toccare tutti i principali club italiani (con ben 4 date a Torino e 2 a Milano), tutti sold out in prevendita, ma che purtroppo è stato interrotto causa pandemia.
Il tour bloccato dalla pandemia ha lasciato spazio prima alla pubblicazione di un freestyle dal titolo “Ogni giorno alle 18” (a sostegno dell’iniziativa benefica #teniamocistretti a favore degli ospedali torinesi) e poi a due singoli: “Algoritmo” (1 maggio 2020) in collaborazione con la star internazionale del reggae SHAGGY  e di Don Joe (tra i brani più programmati della scorsa estate) e “LA DEPRESSIONE È UN PERIODO DELL’ANNO” (13 novembre 2020)una fotografia amara di questo periodo di difficoltà, raccontata con i modi e i toni di chi ha fatto dell’accusa sociale e della descrizione della nostra società uno dei capisaldi del suo lavoro artistico.
Il 2020 si chiude con l’annuncio della partecipazione di Willie Peyote alla 71ma edizione del Festival della Canzone italiana con il brano “Mai dire mai (la locura)”, singolo che regala a Willie Peyote il Premio della Critica Mia Martini e il disco di Platino.

Durante la settimana sanremese la casa editrice People pubblica “Dov’è Willie?”, una conversazione tra Willie Peyote e Giuseppe Civati, un dialogo in cui si discute della scena musicale e del contesto culturale, di Torino, dell’Italia, delle cose che contano e della partecipazione al Festival di Sanremo.

Il 2021, nonostante alcuni stop causa covid, ha riportato Willie sui palchi italiani.

Il 2022 è l’anno di “PORNOSTALGIA”. Il disco, anticipato i primi giorni di aprile dal brano manifesto “Fare Schifo” (con la partecipazione di Michela Giraud) e che contiene il singolo “La Colpa al Vento” è stato pubblicato il 6 maggio da Virgin Records/Universal Music Italia.


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