Bruxelles, 14 marzo 2013. “A nome dell’Unione europea, porgiamo le nostre sincere congratulazioni a Sua Santità Papa Francesco per la sua elezione”. E’ quanto si legge in una nota congiunta del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e del presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, alla notizia della fumata bianca del conclave a Roma.
“Auguriamo un lungo e benedetto pontificato, che conceda a Sua Santità e alla Chiesa cattolica di difendere e promuovere i valori fondamentali di pace, solidarietà e dignità umana, essenziali in un mondo che deve affrontare numerose sfide e un profondo cambiamento. Siamo convinti che Sua Santità continuerà con determinazione il lavoro dei predecessori per avvicinare i popoli alla religione e le religioni tra loro”.
Commentando l’elezione di Papa Francesco, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha augurato al cardinale Jorge Mario Bergoglio “coraggio e forza”. “Il Pontefice ha l’opportunità per rinnovare la Chiesa cattolica romana in una fase cruciale della sua esistenza. Il Papa offre guida, ispirazione e speranza a centinaia di milioni di credenti nel mondo. La scelta di un papa non europeo è un segnale incoraggiante. E’ necessario un nuovo impeto per far rivivere i valori fondamentali che sono alla base della cristianità: solidarietà e pace tra le nazioni e i popoli e supporto alla povertà. Questi valori urgono più che mai in un mondo che rischia di essere preso in una spirale di materialismo e ineguaglianza”.
“Con gioia e gratitudine accolgo la notizia del nuovo Papa”, ha affermato Mario Mauro, senatore della Scelta Civica con Monti per l’Italia. “Il nome che ha scelto, Francesco, è di buon auspicio per lo spirito di umiltà e di semplicità con cui si appresta ad affrontare le sfide che la Chiesa cattolica e il mondo intero stanno vivendo in questo momento”.
Per Cristiana Muscardini, eurodeputata nel Gruppo dei Conservatori europei al PE, “i cattolici hanno con il Papa la speranza rinnovata: il mondo sappia ritrovare la ragionevolezza della comprensione e della convivenza, la Chiesa sappia rigenerare in tutti gli uomini la capacità di coniugare fede e libero arbitrio” .
“Gaudium magnum”, ha esultato Mario Borghezio, eurodeputato della Lega Nord. “Un Pontefice non propriamente ‘allineato’ con i dettami del mondialismo finanziario, vicino persino fisicamente al suo popolo, con un riferimento chiaro e inequivocabile, fin dalla sua prima allocuzione in San Pietro, al ruolo del ‘popolo’ chiamato a intervenire, nella preghiera, con il Padreterno affinché benedica il nuovo Papa. Dio e Popolo! Se non è populismo questo, nel senso più alto e nobile…”.