Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni

Roberto Vecchioni sul palco del Musart Festival Firenze 2024


Il Professore della musica italiana sarà in concerto giovedì 18 luglio al Parco Mediceo di Pratolino, nell’ambito de “L’Infinito tour” che da mesi lo vede protagonista nei teatri e nei luoghi più suggestivi d’Italia.

I biglietti – posti numerati da 28,75 a 57,50 euro – sono disponibili sul sito ufficiale del festival www.musartfestival.it, su www.ticketone.it e nei punti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Disponibile anche la formula Gold Package che, al biglietto di primo settore, aggiunge catering con buffet e, prima dello spettacolo, visite guidate al Parco Mediceo.

Professore, scrittore, autore e cantautore, Roberto Vecchioni riparte con i live dopo il successo della partecipazione alla 74esima edizione del Festival di Sanremo nella serata delle cover in duetto con Alfa con il brano “Sogna ragazzo sogna” che da marzo è sulle piattaforme digitali nella nuova versione, per Artist First e DM Produzioni.

La grande forza di quell’esibizione, che ha emozionato tutta Italia, ha rappresentato una sorta di passaggio di consegne di alcuni valori dal maestro all’allievo in un confronto generazionale fra chi incarna l’esperienza e chi ha ancora molti sogni da realizzare. L’uscita del brano rappresenta il desiderio di portare avanti questo messaggio e di contribuire a far conoscere alle nuove generazioni una perla di uno dei padri storici della canzone d’autore in Italia.

“L’Infinito Tour”, prodotto da DM Produzioni, è dedicato nella prima parte ai brani dell’ultimo album “L’Infinito” per poi lasciare spazio ad alcuni classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine.

Roberto Vecchioni sarà in concerto anche lunedì 19 agosto al Palco Centrale di Follonica nell’ambito del festival Follonica Summer Nights e martedì 20 agosto alla Fortezza di Mont’Alfonso di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) per Mont’Alfonso sotto le stelle 2024.

«L’Infinito è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi, che parte da un’idea precisa: l’infinito non è al di fuori di noi, non è introvabile, ma è dentro di noi, nella nostra anima e nelle nostre emozioni – spiega Vecchioni – tutta la prima parte dello spettacolo è giocata sul nuovo disco e sui personaggi che hanno battuto il destino, hanno combattuto il male, hanno amato la vita, gli altri e se stessi. Emerge un mio concetto recente, nuovo, di grande amore per tutto ciò che si fa e si vive. La seconda parte dello spettacolo, invece, è una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima, che mostrano come si è arrivati a questo concetto di infinito attraverso pensieri particolari sull’amore, sul sogno, sull’esistenza, sul dolore, sulla gioia, sulla felicità… e come poi tutte queste piccole cose si siano ricomposte in un’unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo». Roberto Vecchioni è accompagnato dalla “band storica”, costituita da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).
Dal 27 febbraio è in libreria “Tra il silenzio e il tuono”, il nuovo libro di Roberto Vecchioni edito da Einaudi. Già dal titolo, autocitazione di “Chiamami ancora amore”, emerge il rimando autobiografico insieme all’analisi dei grandi temi che animano la passione del cantautore: la letteratura, la filosofia, la musica e il cinema.

BIOGRAFIA – Roberto Vecchioni è uno dei padri storici della canzone d’autore in Italia. Vive a Milano, dove è nato il 25 giugno 1943 da genitori napoletani. Laureatosi in lettere antiche presso l’Università Cattolica di Milano, vi resterà ancora per due anni come assistente di “Storia delle religioni”. È stato professore di greco e latino per molti anni, attualmente è docente presso l’Università IULM di Milano dove tiene il corso “Forme della Contemporaneità dell’Antico”. Nella sua lunga carriera ha pubblicato 38 album, da Parabola (1971), che contiene Luci a San Siro, fino a L’infinito (2018).  Nonostante la scelta, in controtendenza, di rinunciare alle piattaforme streaming e download per veicolare la sua musica solo attraverso i supporti tradizionali, “L’Infinito” viene certificato Disco d’Oro. È l’unico artista ad aver vinto il Premio Tenco (1983), il Festivalbar (1992, con la canzone Voglio una donna), il Festival di Sanremo e il Premio Mia Martini della critica (2011, con la canzone Chiamami ancora amore). Prosegue parallelamente la sua carriera letteraria, di cui ricordiamo “Il mercante di luce” (2015), La vita che si ama (2016) e Lezioni di volo e di atterraggio (2020), pubblicati da Einaudi. Il nuovo romanzo “Tra il silenzio e il tuono” (Einaudi) è in libreria dal 26 febbraio. Vecchioni è anche autore di saggi e recensioni letterarie, e collabora con i più autorevoli giornali nazionali. Nonostante gli impegni artistici, sia musicali che editoriali, tra il 2022 ed il 2023 traduce, in collaborazione con la Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), il Prometeo Incatenato di Eschilo per l’omonima rappresentazione teatrale che debutta l’11 maggio al Teatro Greco di Siracusa con la regia di Leo Muscato. Ha partecipato alla 74esima edizione del Festival di Sanremo nella serata delle cover in duetto con Alfa con il brano “Sogna, ragazzo sogna”, dal 6 marzo sulle piattaforme digitali per Artist First e DM Produzioni. E’ inoltre ospite fisso con una sua rubrica nel programma “In altre parole” (La7), condotto da Massimo Gramellini.

Comunicato Stampa: Ufficio stampa Musart Festival


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