Morto un papa se ne fa un altro. Ovvero: come tradurre la non indispensabilità di ciascuno di noi. Benché irripetibile e preziosa la vita di ciascuno e il nostro ruolo cruciale nella società, tutti – così pare – possiamo essere sostituiti.
Il tema in questione, tuttavia, soprattutto alla luce della storia quantomeno singolare degli ultimi anni, esige riflessioni accurate e alimenta confuse perplessità ben oltre i titoli di copertina. Torniamo al dunque: e… se il Papa non morisse ma comunque se ne facesse un altro? (nella fattispecie non muore e se ne fa un altro)? Beh, significherebbe che qualcosa di particolarmente desueto sta accadendo.
Spieghiamoci meglio: se, pur non passando a miglior vita, il successore di Pietro rinuncia al proprio ruolo abdicando (si fa per dire) al trono dell’ambito soglio in favore di un suo degno erede? E se i media di tutto il mondo, più meno a loro insaputa, accreditassero un evento di cronaca alimentando la percezione di un fatto invero mai accaduto?
E se il papa, con un linguaggio chiaro solo a pochi eletti, svelasse con riferimenti precisi e puntuali ciò che realmente sta accadendo?
Ci sentiremmo catapultati in un metaverso dalle sembianze così tangibili da sentirne addosso la fisicità.
E invece, incredibile ma vero, questo accadde; o, quantomeno, questo quanto fu lasciato credere al mondo.
Insomma: la faccenda dei due papi, più unica che rara (a parte le poco note dimissioni di altri 6 nella storia), questa volta pare aver confusamente scricchiolato.
Sgomento e fiato sospeso non soltanto per il popolo dei fedeli ma per chiunque altri abbia, dalla sua, briciole di logica e discernimento.
Siamo davvero alla fine dei tempi, anzi del tempo?
In che punto geolocalizzati, all’interno del macroscopico copione planetario sceneggiato a favore (o a danno) degli umani terrestri?
La percezione, un po’ molesta, della frode, sembra insultare la ratio.
Joseph Ratzinger, al secolo Benedetto VXI, attraverso il memorabile ed ermetico gesto del 28 febbraio 2013, volle forse lanciare un allarme di risveglio, attraverso una raffinata azione dal significato subliminale.
Ne parliamo con l’autore del libro che, travolto senza tregua da un fitto calendario di appuntamenti per tutta l’Italia, si è generosamente reso disponibile a chiusura del recente, impegnativo e seguitissimo, incontro presso il Museo Giannini di Latina.
Audio dell’intervista ad Andrea Cionci
Audio dell’intervista agli organizzatori
Il suo romanzo inchiesta “Codice Ratzinger”, Premio Mameli 2023 per la Saggistica, tradotto per ora in ben cinque lingue, sostenuto con fervore da teologi e vaticanisti di mezzo mondo, è da mesi in cima alle classifiche con oltre – a oggi – 17.000 copie vendute.
Editore Byoblu Edizioni
“Codice Ratzinger” – CALENDARIO PROSSIMI APPUNTAMENTI:
sabato 25 maggio ore 16 – CATANIA – Hotel Garden
domenica 26 maggio ore 16.30 PALERMO – Hotel Astoria Palace
Comunicato stampa Anita Madaluni