La Fabbrica del Vapore di Milano accoglie, dal 5 al 31 ottobre prossimo, la prima importante retrospettiva dedicata all’opera di Jean-Marie Barotte (1954-2021), organizzata e promossa dal Fonds Barotte Madau e Fabbrica del Vapore con l’associazione T.Art a cura di Chiara Gatti, Marco Bazzini e la direzione artistica di Maria Cristina Madau.
Il mondo espressivo dell’artista prende spunto e ispirazione dalla letteratura e dalla filosofia e da corso ad un viaggio interiore. Le opere di Jean-Marie Barotte sono soglie che si affacciano verso visioni di altri, possibili mondi, che l’artista svela allo spettatore. Crea le condizioni formali per condurci davanti all’abisso per contemplarlo senza paura.
La mostra traccia la riflessione dell’artista dal 1987 con Au commencement était le signe, l’inizio del suo percorso pittorico durante le tournée internazionali con il teatro, fino a Tout se tient en équilibre précaire, realizzato nel dicembre 2020, un mese prima della sua morte.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo monografico edito da Silvana Editoriale
con testi critici di Marco Bazzini, Chiara Gatti, Sara Chiappori, Federico Crimi,
direzione artistica Maria Cristina Madau
Comunicato Stampa: Studio ESSECI