Ariana Grande
Ariana Grande ph Elizaveta Porodina

Ariana Grande protagonista su Vogue Italia


Ariana Grande, in corsa agli Oscar 2025 per il suo ruolo in Wicked, è la protagonista del nuovo numero di marzo di Vogue Italia. L’artista americana di origini italiane, con all’attivo trentasette Guinness World Record e decine di candidature e premi vinti, tra le pagine del magazine si trasforma in una strega buona, avvolta da abiti da sogno, nel servizio fotografico scattato da Elizaveta Porodina. E a Vogue Italia confida: «Spero che questo possa essere il tempo della sorellanza, della forza delle donne e di una certa magia al femminile».

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Sul suo ruolo in Wicked:

«Il ruolo di Glinda forse era già nel mio destino e ho fatto anche moltissimo manifesting per ottenerlo. Dall’altra parte però mi sono impegnata con tutte le mie forze: ho educato la mia voce ad avere un timbro lirico e non “solo” da soprano pop».

«Faccio audizioni da quando sono piccola, ho imparato ad accettare i “no” e a capire che fanno parte della vita. Ho capito che se una cosa ci è destinata non può superarci senza che ce ne accorgiamo. Non siamo noi a essere sbagliati, semplicemente un ruolo, una situazione, richiede qualcosa che proprio non possiamo dare».

Sul rapporto con i genitori:

«Ora sono migliori amici, ma ne abbiamo fatta di strada e il groviglio che via via si è formato è stato difficile da sbrogliare. I traguardi raggiunti insieme oggi mi rendono felice, ma decifrare le ultime due decadi della mia vita, partendo dalla separazione dei miei genitori, è stato senza dubbio un grosso lavoro personale». 

Sul suo carattere:

«Tutto quello che faccio oggi lo faccio per la me bambina. È andata perduta per decenni. Ora la tengo stretta, la porto sempre con me, anche a lavoro. E sì credo sia fiera di dove siamo arrivate». 

«Ho il naturale impulso di voler essere capita da tutti, essere amica di tutti, piacere a tutti. Una cosa stancante, impossibile, che mi ha debilitata moltissimo in passato. La verità è che non si può essere compresi e amati dal mondo intero. Con questa cosa però ci sto ancora lavorando, devo farci pace».

«Ridere per me ha a che fare con la guarigione. Il senso dell’umorismo ha un ruolo fondamentale nel mio “kit di sopravvivenza”, mi ci aggrappo con tutte le forze».

Sull’abito che indosserà alla cerimonia degli Oscar:

«L’abito che abbiamo scelto sarà un’estensione della storia che abbiamo raccontato e che ancora racconteremo (di Wicked è prevista infatti anche una seconda parte, ndr). Sarà un look uscito dal magico mondo di Oz. Da sempre sono una retro girl at heart: già a 15 anni andavo a fare shopping nei negozi second hand. Io e Mimi ci stiamo divertendo a sperimentare con forme e look anni 50 e 60, quelli della Golden Era di Hollywood, la mia preferita»

L’intervista completa è disponibile sul numero di Vogue Italia di marzo in edicola dal 25 febbraio e su vogue.it.

Giornalista: Sofia Viganò

Fotografa: Elizaveta Porodina

Styling: Max Ortega

Fashion Credits:

  • Cover Look: Maison Valentino

Comunicato Stampa: Marta Romanati


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