6 maggio 2013- “L’UNICEF è atterrito e indignato dalle ultime notizie di morti a Al Bayada e a Baniyas”.
“Il 2 e il 3 maggio, decine di persone, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi nelle due città”.
“Queste ultime morti sono un altro promemoria che civili innocenti, specialmente bambini, continuano a pagare il prezzo più alto della carneficina in Siria”.
“La violenza brutale sta causando una sofferenza umana estrema e la perdita di vite”.
“Oltre cinque milioni e mezzo di persone hanno già lasciato le proprie case, compresi 1.4 milioni di rifugiati che vivono nel paesi vicini in condizioni difficili”.
Tutte le parti devono rispettare i loro obblighi giuridici internazionali e rispettare l’inviolabilità della vita dei bambini”.
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