Corte di Giustizia di Lussemburgo

50 anni sentenza Van Gend & Loos, applicazione diretta del diritto UE negli Stati nazionali


Lussemburgo, 13 maggio 2013. Dalla sentenza Van Gend & Loos (5 febbraio 1963), i cittadini possono invocare direttamente l’applicazione del diritto dell’Unione europea dinanzi alle autorità e ai giudici nazionali. Con tale sentenza la Corte di Giustizia di Lussemburgo ha stabilito uno dei principi fondatori del diritto dell’Unione europea, l’effetto diretto: il diritto dell’Unione non crea solamente obblighi reciproci tra Stati membri, bensì produce, a vantaggio dei cittadini e delle imprese, effetti immediati, attribuendo loro diritti individuali che le autorità e i giudici nazionali devono tutelare.

Per commemorare il 50° anniversario della pronuncia della sentenza, oggi, 13 maggio, ha luogo, presso la sede della Corte di Giustizia, una giornata di riflessione, durante la quale la sentenza sarà esaminata come fonte e matrice dei principi che hanno plasmato l’edificio costituzionale dell’Unione, nonché dal punto di vista delle sue potenzialità nello sviluppo futuro della costruzione europea.

La conferenza, organizzata da un comitato presieduto dal presidente di sezione Antonio Tizzano e composto dall’avvocato generale signora J. Kokott e dal giudice signora S. Prechal, si rivolge alle varie professioni giuridiche e al mondo accademico dell’Unione europea. Per la prima volta nella storia dell’istituzione, inoltre, il grande pubblico potrà seguire i dibattiti indiretta sul sito della Corte (www.curia.europa.eu), il che testimonia il carattere unico di tale avvenimento e l’importanza che il principio dell’effetto diretto riveste per ogni cittadino e impresa dell’Unione.


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