Bruxelles, 13 maggio 2013. “Non posso che essere soddisfatta per questo primo importante traguardo. La criminalità organizzata è riuscita a globalizzare la propria influenza e a invadere territori che sembravano immuni da contaminazioni. Il lavoro della CRIM punta a sovvertire tale stato di cose. L’adozione di questo primo rapporto, dopo mesi di duro lavoro, è molto importante per il percorso programmatico della Commissione. Certo si tratta di un primo passo e tanti sono gli aspetti ancora da approfondire e affrontare, ma è stata posta la base per quanto faremo nei prossimi mesi”. Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della commissione CRIM (sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro) del Parlamento europeo, a margine della votazione con cui i deputati hanno adottato la relazione intermedia, che contiene una serie di raccomandazioni preliminari. La relazione invita la Commissione a presentare proposte legislative e a rafforzare la cooperazione investigativo-giudiziaria a livello europeo e internazionale. Chiede anche codici deontologici molto più rigidi per i partiti politici e una maggiore protezione dei testimoni di giustizia.
Sonia Alfano si è complimentata in aula con il relatore, Salvatore Iacolino (PPE).
“Bisogna assolutamente neutralizzare il rapporto mafia-politica, la corruzione e il riciclaggio di denaro – aggiunge la presidente – con strumenti efficaci. Stiamo lavorando con grande impegno per individuare quelli più idonei per combattere questi fenomeni a livello globale. L’Unione non può più aspettare”.