Tornatore trionfa con 6 statuette al David di Donatello

“La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore domina ai David di Donatello 2013. Il thriller del regista premio Oscar nel 1990 con “Nuovo cinema Paradiso” si è aggiudicato nella cerimonia andata in onda ieri sera su Raiuno, ben sei statuette: i due maggiori riconoscimenti, ovvero miglior film e miglior regia e poi migliore musica (al musicista Ennio Morricone), migliori costumi (al costumista Maurizio Millenotti), migliore scenografia (agli scenografi Maurizio Sabatini e Raffaella Giovannetti) e anche il premio David Giovani assegnato da una giuria composta da più di seimila studenti delle scuole superiori di tutta Italia.

“Diaz”, la pellicola sulle vicende del G8 di Genova del 2001, diretto da Daniele Vicari, che partiva da tredici candidature come il film di Tornatore, incassa quattro statuette tecniche: miglior produttore (Domenico Procacci), miglior fonico (Remo Ugolinelli e Alessandro Palmerini), miglior montaggio (Benni Atria), migliori effetti visivi. Doppio successo per Valerio Mastandrea: miglior attore protagonista per il film “Gli equilibristi” di Ivano De Matteo e non protagonista per “Viva la libertà”, il film di Roberto Andò che vince anche il premio per la migliore sceneggiatura.

Migliore attrice protagonista Margherita Buy, per l’interpretazione in “Viaggio sola” di Maria Sole Tognazzi, migliore attrice non protagonista Maya Sansa per “Bella addormentata” di Marco Bellocchio. “Reality” di Matteo Garrone raccoglie tre David: miglior fotografia, miglior truccatore, miglior acconciatore. Miglior regista esordiente è Leonardo Di Costanzo per il film “L’intervallo”, migliore canzone originale “Tutti i santi giorni”, colonna sonora dell’omonimo film di Paolo Virzì.

A completare il quadro dei premi assegnati come i precedenti dall’Accademia del Cinema Italiano, il David per il miglior film straniero a “Django Unchained” di Quentin Tarantino e quello per il miglior film dell’Unione Europea ad “Amour” di Michael Haneke, il David Speciale 2013 allo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami e infine il premio per il miglior documentario di lungometraggio ad “Anija – La nave” di Roland Sejko e di miglior cortometraggio a “L’esecuzione” di Enrico Iannaccone.